Virgin Galactic, ultimo emozionante volo di Unity: anche un italiano tra i passeggeri | FOTO e VIDEO

Questo volo è stato il 7° regolare per VSS Unity e il 12° in totale. È stato anche l'ultimo per SpaceShipTwo
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Virgin Galactic ha segnato un nuovo traguardo con l’ultimo volo regolare del suo spazioplano VSS Unity, avvenuto oggi, 8 giugno. Questa missione ha portato nello Spazio un ricercatore turco e 3 astronauti privati, tra cui l’italiano Giorgio Manenti.

VSS Unity, attaccato all’aereo madre VMS Eve, è decollato da Spaceport America nel Sud del New Mexico alle 08:31 ora locale, 16:31 ora italiana. Unity si è staccato da Eve alle 17:26, seguendo la sua tipica traiettoria suborbitale fino a un’altitudine di 87,5 km, per poi planare e atterrare nuovamente allo spazioporto alle 17:41.

Virgin Galactic, il decollo della missione Galactic 07

Gli esperimenti

La missione, denominata Galactic 07, aveva tra i passeggeri Tuva Atasever, un astronauta ricercatore turco. Atasever, il cui volo è stato organizzato tramite Axiom Space, ha condotto 7 esperimenti durante il volo suborbitale. Inoltre, Unity ha trasportato un rack con payload automatizzati della Purdue University, per studiare il movimento del propellente in microgravità, e dell’Università della California, Berkeley, per testare la stampa 3D. Questi payload sono stati trasportati attraverso il programma Flight Opportunities della NASA.

L’equipaggio

Gli altri 3 clienti erano astronauti privati, i cui nomi sono stati rivelati solo dopo l’atterraggio del veicolo. Si tratta di Andy Sadhwani, un ingegnere di SpaceX; Irving Pergament, un imprenditore immobiliare e pilota privato di New York; Giorgio Manenti, un manager di investimenti italiano che vive a Londra.

L’equipaggio di Unity era composto da Nicola Pecile, al suo quarto volo, e Jameel Janjua, al suo primo volo spaziale come pilota.

Virgin Galactic, il velivolo verso lo Spazio

Questo volo è stato il 7° regolare per VSS Unity e il 12° in totale. È stato anche l’ultimo per VSS Unity, il 2° veicolo SpaceShipTwo costruito da Virgin Galactic, poiché la compagnia si concentrerà ora sulla realizzazione della nuova serie di veicoli Delta.

Questo è l’ultimo volo per Unity, ma non è la fine della storia,” ha dichiarato Mike Moses, presidente di Virgin Galactic spaceline. “Un intero nuovo capitolo sta per iniziare“.

La compagnia aveva annunciato lo scorso novembre che avrebbe ritirato Unity entro la metà del 2024 per conservare il proprio capitale, circa 1 miliardo di dollari in quel momento, e completare il lavoro sulla classe Delta, che promette tassi di volo molto più elevati e costi operativi inferiori necessari per il modello di business dell’azienda.

Il veicolo della classe Delta avrà un aspetto “esattamente identico” a Unity, ha spiegato Moses. “Ma il vero cambiamento è quello che c’è sotto il cofano, per così dire, nel modo in cui è stato progettato, costruito e operato“.

La compagnia prevede di iniziare i test di volo alla fine del 2025 e di avviare il servizio commerciale nel 2026. “Unity ha aperto la strada e dimostrato ciò che è possibile,” ha affermato Moses. “Delta sarà rivoluzionario“.

Nicola Pecile, comandante di Unity, ha espresso un po’ di tristezza nel vedere Unity effettuare il suo ultimo volo commerciale, sottolineando che questo volo è avvenuto quasi esattamente 20 anni dopo il primo volo del predecessore di Unity, SpaceShipOne. “I nostri sforzi però sono davvero concentrati sulla prossima generazione,” ha affermato.

Tra i presenti per Galactic 07 c’era Richard Branson, fondatore di Virgin Galactic, che ha volato su Unity nel luglio 2021. Dopo il volo, ha ribadito il suo impegno verso la visione dell’azienda di permettere a “migliaia e migliaia di persone” di sperimentare il volo spaziale. “L’obiettivo di Virgin Galactic è quello. Altre persone hanno come obiettivo andare su Marte, il che è altrettanto straordinario,” ha affermato. “Quello che vogliamo fare è permettere a molte persone di vivere ciò che i nostri astronauti hanno vissuto oggi“.

Virgin Galactic, l'atterraggio di SpaceShipTwo
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