È tempo di punture d’insetti e zanzare. In un rapporto di Allied Market Reserch, si spiega che riscaldamento globale e problemi con lo smaltimento dei rifiuti su tutti, causano non soltanto un significativo aumento della popolazione degli insetti, ma soprattutto il rischio che questi ultimi si rendano protagonisti della diffusione di malattie. Come nel caso dell’allarme Dengue: quello dei repellenti – spiega Ermanno Vicini Ceo di Serpac, società specializzata nella creazione, sviluppo e vendita di imballaggi, etichette e prodotti per il trasporto di merci pericolose – è “un mercato addirittura in crescita. Ma attenzione i problemi possono essere molti”.
Ricette naturali per i repellenti
Accanto al mercato dei repellenti di insetti, con novità aggiornate ogni anno, ci sono anche le ricette naturali e innocue da preparare in casa. Sul sito di autoproduciamo.it, Lucia Cuffaro spiega come fare il repellente zanzare per grandi e bambini.
Occorrente:
- 100 ml di olio di Neem
- 50 ml di gel d’aloe vera
- flacone con dosatore spray
Basta versare all’interno di una bottiglietta, meglio se di vetro scuro e con dosatore spray, 100 ml di olio di Neem e 50 ml di gel d’aloe vera.
L’olio di Neem è un efficace repellente contro le punture degli insetti. Deriva dalla spremitura dei semi di una pianta tipica dell’India, dove da migliaia di anni viene spalmato direttamente sulla pelle sia per prevenire, che per lenire, l’irritazione delle punture. Si trova nelle erboristerie e nei negozi bio.
Il gel d’aloe vera è rinfrescante e lenitivo e serve anche per far assimilare completamente l’olio che, emulsionandosi con l’acqua contenuta nell’aloe, sarà completamente assorbibile dalla pelle (quello della pianta non va bene perché non si conserva). Va agitato prima dell’uso e si può spruzzare o spalmare sulle parti del corpo esposte agli insetti più volte al giorno. La durata è di 5 mesi.
Il problema del trasporto
Il problema del trasporto dei repellenti si estende anche a quello di creme solari spray particolari (aerosol). “Pochi sanno – continua Vicini – che questi prodotti sono generalmente classificati come gas infiammabili della classe 2.1 ed è quindi cruciale adottare delle procedure di messa in sicurezza durante il processo di preparazione del collo e di spedizione. Tante aziende, così come i singoli privati, si trovano a spedire merci pericolose in modo inconsapevole. La continua crescita degli e-commerce e l’arrivo dell’estate, con insetti annessi, aumentano significativamente il rischio associato a questo tipo di trasporto che non solo deve essere dichiarato in modo appropriato, ma deve anche essere imballato e segnalato in conformità con le normative vigenti”.