Addio SMS: in 10 anni -95% e +2370% di traffico dati

Le tariffe praticate dagli operatori hanno subito una costante riduzione nel tempo, grazie all'arrivo di nuovi player e a piani tariffari
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Con la proliferazione degli smartphone, gli SMS sono diventati quasi un ricordo del passato. Negli ultimi dieci anni, il numero di messaggi di testo inviati in Italia è crollato da 77,78 miliardi a soli 4,10 miliardi, segnando una diminuzione del 95%. Nel 2013, ogni utente inviava in media 70 SMS al mese, mentre nel 2023 questo numero è sceso a soli 4. Parallelamente, il traffico dati sugli smartphone ha visto un’impennata del 2.370%, nonostante tre operatori continuino a controllare l’82% del mercato.

Queste informazioni sono emerse da un’indagine condotta da Assium, l’associazione degli utility manager italiani, che ha rielaborato i dati ufficiali forniti dall’Autorità per le Comunicazioni.

La spesa per i servizi telefonici e per gli SMS

In generale, la spesa per i servizi telefonici in Italia si è ridotta di ben 6 miliardi di euro negli ultimi dieci anni, passando dai 28,22 miliardi di euro del 2013 ai 22,23 miliardi del 2023, con una contrazione del 21%. La spesa degli italiani per la rete fissa è diminuita da 13,23 a 12,30 miliardi di euro (-7%), mentre quella per la rete mobile è scesa da 14,99 a 9,93 miliardi di euro (-33,7%). Il ricavo medio per utente dei servizi telefonici è così crollato dai 313,9 euro annui del 2013 ai 188 euro del 2023, con una riduzione del 40%.

Il numero di SIM attive che effettuano traffico dati è aumentato significativamente, passando da 33,6 milioni nel 2013 a 57,6 milioni nel 2023. Il consumo medio mensile di dati per SIM è esploso, registrando un aumento del 2.370%: da 0,86 a 21,25 Gigabit al mese.

Al contrario, il consumo in volume di servizi voce è rimasto sostanzialmente stabile negli ultimi dieci anni, passando da 156,5 a 160 miliardi di minuti. “Il comparto delle Tlc ha subito profonde modifiche, e sono cambiate radicalmente le modalità di fruizione dei servizi telefonici da parte degli utenti,” spiega Federico Bevilacqua, presidente di Assium. “L’avvento di app, social network e servizi di messaggistica vari ha rivoluzionato i metodi di comunicazione tra persone, portando a sensibili risparmi per gli utenti.”

Le tariffe praticate dagli operatori hanno subito una costante riduzione nel tempo, grazie all’arrivo di nuovi player e a piani tariffari “tutto compreso” che hanno ridotto la spesa telefonica. Tuttavia, secondo Bevilacqua, “sul fronte della concorrenza c’è ancora molto da fare.”

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