La vile aggressione al meteorologo Luca Ciceroni

Ciceroni è stato oggetto di insulti pesanti, culminati in un attacco fisico, pochi giorni fa a Roma. Il suo racconto
MeteoWeb

Luca Ciceroni, noto meteorologo televisivo diventato famoso come anchorman di Sky Meteo dal 2005 al 2018, ha denunciato un’aggressione e un gesto di omofobia durante una serata tra amici in un locale a Montesacro, Roma. Secondo il racconto dettagliato pubblicato sui social, Ciceroni è stato oggetto di insulti pesanti da parte di un cameriere, culminati in un attacco fisico.

Il giornalista, che vive nel quartiere dal 2005, ha descritto l’incidente come un ritorno indietro nel tempo, equiparandolo a scene di razzismo e omofobia che credeva appartenessero al passato più oscuro dell’Italia.

Ecco il post integrale:

SABATO SERA TRISTE A CITTA’ GIARDINO – ROMA –
VORREI SEGNALARE UN TERRIBILE GESTO DI OMOFOBIA CHE HA ROVINATO LA QUIETE DI UNA PIACEVOLE CENA TRA AMICI
VINERIA 19, Piazzale Adriatico, Roma
Ore 23:00
Ciao a tutti,
vivo qui dal 2005 e amo questo quartiere dove svolgo il mio lavoro di Giornalista e meteorologo.
Ieri sera mi trovavo nel locale che un po’ tutti conosciamo a Piazzale Adriatico VINERIA 19 in compagnia di due amiche.
Serata tranquilla, uno Spritz prima di uscire dal locale ed essere vittima di un terribile gesto di omofobia da parte di uno dei camerieri, tale Vincenzo, ma non solo, perché nonostante abbia cercato i titolari ed abbia interagito con la signora che si trovava alla cassa, l’atmosfera è degenerata rapidamente davanti all’incredulità di coloro che si trovavano a cena in questo posto nel quale non metterò mai più piede.
Tutto è partito da un apprezzamento nei confronti del cameriere, tale Vincenzo, il quale ha reagito affrontandomi in maniera pesante con insulti, quali frocio di merda, mezzo uomo, mi fate schifo tu e tutti coloro che sono come te, siete malati, state lontano da me perché portate solo malattie!!
Io ho semplicemente risposto che mi faceva pena lui e la gente come lui che in una realtà come Città Giardino, dove la tranquillità e la tolleranza sono all’ordine del giorno, non devono esistere.
A quel punto mi sono allontanato: chiaramente ha rovinato la serata non tanto a me, consapevole che gente di questo tipo purtroppo in questo periodo storico si sente libera di dire ciò che vuole, ma ad una mia amica che mi aveva invitato a cena e che ha sempre portato un sacco di clienti in questo locale.
Ho evitato lo scontro con il bulletto, ho fatto il giro lungo piazzale Adriatico e sono entrato dentro al locale dalla parte opposta per cercare i titolari convinto di ricevere scuse.
Lui mi ha seguito, ha chiuso la porta sbattendola e ha iniziato a spingermi, insultarmi, sempre allo stesso modo: mi diceva hai paura vero? Perché voi froci siete dei codardi, mezzi uomini di merda, malati e mi spingeva davanti alla cassiera, che invece di intervenire facendolo ragionare lo ha appoggiato, senza insulti sì, ma facendo capire che anche il suo pensiero era lo stesso!
Che tristezza, non metterò mai più piede in questo locale perché nel 2024 cose del genere non devono accadere, né a me che so difendermi in qualche modo in quanto non sono di primo pelo, né ai più giovani che possono essere più sensibili.
Per fortuna una cara amica, Marzia che si trova lì con me mi ha seguito e si è imposta per porre fine a questa triste sceneggiata patetica!!!
La mia amica, più anziana di noi è rimasta fuori, mai aveva assistito in tanti anni ad una scena del genere e vive qui da almeno cinquant’anni!
Siamo usciti dal locale ma ci hanno seguito, a me e alla mia amica, sia questo tale Vincenzo, bulletto protagonista e cameriere di questo triste locale, che due uomini dello staff che, come se non bastasse, mi hanno strattonato ed hanno supposto che io fossi ubriaco, ma si sbagliavano di grosso, perché con uno spritz la vedo proprio dura andare oltre! Sangue romagnolo e di certo non perdo il controllo con uno Spritz! 
Non è stata una bella situazione, sono romagnolo, ho vissuto tanti anni a Bologna e vivo a Roma da 19 anni, mai mi era capitato di assistere ad una scena del genere!
Ci siamo spostati verso Il Locale, in Viale Adriatico, 200 m più avanti, dove siamo di casa, dove l’accoglienza non manca mai, ci siamo ripresi dallo shock e poi siamo tornati a casa, ma questa cosa mi ha segnato e mi ha fatto capire che i politici stanno seminando odio, razzismo, omofobia e cattivo esempio a questo Paese oramai alla deriva!!!
Ci tenevo a rendere pubblica questa cosa e spero che in futuro le cose cambino, al più presto! Stiamo tornando indietro di mezzo secolo, per non dire oltre, scene di razzismo ed omofobia come queste risalgono ai periodi più tristi del passato del nostro Paese“.

Luca Ciceroni, dopo essere stato per anni una figura di spicco nel panorama meteorologico televisivo, ha lasciato Sky Meteo nel 2018 per il depotenziamento del servizio, diventando dal 2020 meteorologo per Rai. La sua voce si è sempre distinta per la professionalità e l’impegno nel divulgare informazioni meteorologiche, ma oggi è sotto i riflettori per una lotta che va ben oltre: la lotta per i diritti e la dignità di ogni individuo, senza distinzioni di genere, orientamento politico o altro.

Questo episodio, pur doloroso, ha portato una questione importante alla ribalta mediatica e sociale, evidenziando che il percorso verso una società più inclusiva e rispettosa è ancora lungo e irto di ostacoli.

Solidarietà da parte del direttore di MeteoWeb Peppe Caridi e di tutta la redazione, che esprimono sostegno al giornalista e condannano fermamente l’episodio di violenza verbale e fisica subito da Ciceroni.

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