Agricoltura 4.0: la rivoluzione digitale nei campi

I benefici dell'agricoltura 4.0 sono evidenti
MeteoWeb

Nel 2024, l’agricoltura sta vivendo una trasformazione radicale grazie all’adozione delle tecnologie digitali, un fenomeno noto come “Agricoltura 4.0“. Ma come influenzano satelliti, droni e mappatura dei terreni il lavoro degli agricoltori? Questo articolo esplorerà le innovazioni che stanno cambiando il volto dell’agricoltura, migliorando l’efficienza, la sostenibilità e la redditività del settore.

Il nuovo volto dell’agricoltura

Quando parliamo di agricoltura 4.0, ci riferiamo a una serie di tecnologie avanzate che stanno rivoluzionando il settore agricolo. Tra queste, i sistemi di monitoraggio satellitare e i droni sono strumenti fondamentali. I droni, ad esempio, utilizzano sistemi GIS (Geographic Information Systems) per mappare i terreni con una precisione senza precedenti. Questi dispositivi, combinati con sensori meteo e idrici, forniscono dati cruciali per la gestione delle colture e delle risorse idriche.

Inoltre, l’adozione di strumenti di previsione come i modelli fenologici e quelli per lo sviluppo delle fitopatie permettono di ottimizzare l’uso di fertilizzanti e prodotti fitosanitari. Gli strumenti di supporto alle decisioni (DSS) e i modelli predittivi offrono agli agricoltori la possibilità di prendere decisioni più informate, migliorando la produttività e riducendo gli sprechi.

Vantaggi economici ed ambientali

I benefici dell’agricoltura 4.0 sono evidenti. Economicamente, queste tecnologie consentono un aumento delle performance produttive e dei profitti grazie a decisioni più mirate e basate su dati concreti. La sostenibilità ambientale è un altro aspetto cruciale: l’uso razionale delle risorse, la riduzione degli sprechi e il riutilizzo degli scarti sono tutti favoriti dall’adozione di queste tecnologie.

Un esempio significativo è rappresentato dai sistemi di GPS applicati da aziende come Engineering. Questi sistemi non solo mappano i campi con grande precisione, ma permettono anche l’uso mirato di acqua, fertilizzanti, pesticidi ed erbicidi, minimizzando la dispersione di prodotti chimici e ottimizzando la sostenibilità ambientale. Questa precisione è particolarmente utile in condizioni di bassa visibilità, come polvere, nebbia e pioggia.

Inoltre, la tecnologia riduce il carico di lavoro fisico e mentale degli agricoltori, migliorando le condizioni di lavoro e la sicurezza. La maggiore tracciabilità dei prodotti agricoli garantisce ai consumatori una trasparenza più capillare lungo tutta la catena di approvvigionamento.

Nonostante i progressi, la diffusione delle tecnologie digitali in agricoltura è ancora limitata. Attualmente, solo il 9% della superficie agricola è gestita con tecnologie digitali, anche se oltre il 70% delle aziende agricole utilizza almeno una tecnologia digitale e circa il 40% ne utilizza almeno due.

Gli investimenti principali sono destinati a macchinari e sistemi di monitoraggio, che coprono oltre il 50% del totale. Seguono i software gestionali (11%), le piattaforme di integrazione dati (8%), i sistemi di mappatura delle colture (8%) e i sistemi di supporto alle decisioni (5%). Questo scenario di investimenti è sostenuto anche dalle politiche pubbliche, con i piani di sviluppo rurale che mettono a disposizione oltre 1,7 miliardi di euro per l’innovazione digitale nel settore agricolo.

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