Allerta tempesta geomagnetica G2 oggi e domani, diverse CME verso la Terra

Aurore boreali potrebbero essere visibili nel Nord degli USA e in Europa
MeteoWeb

Diverse espulsioni di massa coronale (CME) “si stanno dirigendo verso la Terra. Potrebbero innescare tempeste geomagnetiche di classe G2 quando arriveranno il 31 luglio e il 1° agosto. Durante tali tempeste, aurore boreali a occhio nudo potrebbero essere visibili nel Nord degli USA e nell’Europa centrale,” riporta il sito specializzato SpaceWeather.com, a cura dell’astrofisico Tony Phillips.

tempesta geomagnetica
Previsione SWPC NOAA
tempesta geomagnetica
Previsione SWPC NOAA

cme terra

La tempesta geomagnetica e la “CME Cannibale”

Un’espulsione di massa coronale (CME) ha colpito il campo magnetico terrestre ieri alle 02:27. L’impatto ha innescato una tempesta geomagnetica classe G1 con aurore polari fotografiche fino a Sud dell’Arizona. Queste deboli aurore visibili solo per le macchine fotografiche non è ciò che doveva accadere come conseguenza di una potente CME Cannibale, il cui arrivo doveva generare una tempesta geomagnetica G3.

Cos’è un’espulsione di massa coronale (CME)

Un’espulsione di massa coronale (CME) è un fenomeno solare in cui grandi quantità di plasma e campi magnetici vengono espulsi dalla corona del Sole, la sua atmosfera esterna. Le CME sono causate dall’interazione e dalla riorganizzazione dei campi magnetici sulla superficie solare. Questi campi possono accumulare energia e, quando vengono destabilizzati, rilasciano improvvisamente questa energia, scagliando nello Spazio una nube di particelle cariche ad alta velocità.

Le CME sono composte principalmente da elettroni, protoni e nuclei di elio, che viaggiano attraverso il Sistema Solare. Possono impiegare da 1 a 3 giorni per raggiungere la Terra, a seconda della loro velocità, che può variare da poche centinaia a oltre 3000 km/s.

Quando una CME raggiunge la Terra, può interagire con il campo magnetico terrestre, causando tempeste geomagnetiche. Queste tempeste possono disturbare le comunicazioni radio, i sistemi di navigazione GPS e le reti elettriche, oltre a produrre aurore spettacolari. Le CME sono monitorate attentamente dai satelliti e dagli osservatori solari, come quelli gestiti dalla NOAA e dalla NASA, per prevedere e mitigare i loro effetti potenzialmente dannosi sulla tecnologia e sulle infrastrutture terrestri.

Cos’è una CME cannibale?

Una CME cannibale è un processo complesso dell’attività solare in cui un’espulsione di massa coronale (CME) in rapido movimento, originata da un’esplosione solare, interagisce con altre CME più lente o instabili lungo il percorso del loro viaggio attraverso lo spazio interplanetario. Quando la CME veloce raggiunge CME più lente, ne assorbe il materiale e l’energia, aumentando la sua intensità e impatto. Questo fenomeno può portare a un’accelerazione della CME e all’incremento della sua energia cinetica, generando forti shock e cambiamenti nei campi magnetici interplanetari. Quando la CME cannibale interagisce con il campo magnetico terrestre, può provocare tempeste geomagnetiche più intense, con conseguenti effetti sulla magnetosfera terrestre e la formazione di aurore visibili anche a latitudini medie.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Una tempesta geomagnetica è una perturbazione temporanea del campo magnetico terrestre causata dall’interazione tra il vento solare, spesso carico di particelle energetiche provenienti da un’espulsione di massa coronale (CME), e la magnetosfera terrestre. Quando queste particelle ad alta energia colpiscono la magnetosfera, inducono correnti elettriche che possono alterare temporaneamente la struttura del campo magnetico terrestre.

Le tempeste geomagnetiche sono classificate con un sistema che va da G1 a G5, in base alla loro intensità:

  • G1– Può causare lievi fluttuazioni nelle reti elettriche e influenzare alcune operazioni di satelliti. Le aurore possono essere visibili a latitudini più alte come quelle del Nord degli Stati Uniti;
  • G2 – Può causare problemi ai sistemi di alimentazione elettrica e avere effetti minori sui satelliti. Le aurore possono essere visibili a latitudini più basse;
  • G3 – Può causare problemi nei sistemi di navigazione e blackout radio a onde corte;
  • G4 – Può causare ampi problemi nelle reti elettriche, con potenziali blackout prolungati, e può influenzare seriamente i satelliti e le comunicazioni radio;
  • G5 – Può causare gravi danni alle reti elettriche, interrompere le comunicazioni radio e danneggiare i satelliti. Le aurore possono essere visibili a latitudini molto basse, potenzialmente fino ai tropici.
Condividi