Secondo lo Space Weather Prediction Center della NOAA è possibile che si verifichi una tempesta geomagnetica classe G1 il 13-14 luglio, quando si prevede che un flusso di vento solare colpirà il campo magnetico terrestre. Il materiale gassoso è stato proiettato nello Spazio da un buco coronale nell’atmosfera del Sole.
Cos’è un buco coronale
Un buco coronale è una regione nella corona solare, l’atmosfera esterna del Sole, caratterizzata da una densità di materia significativamente inferiore e da temperature relativamente più basse rispetto alle aree circostanti. Queste aree appaiono più scure nelle immagini ultraviolette ed X del Sole, perché emettono meno radiazione a queste lunghezze d’onda. I buchi coronali sono associati a linee del campo magnetico solare che si aprono nello Spazio interplanetario, permettendo al plasma della corona di fluire liberamente nello Spazio. Questo flusso di particelle cariche costituisce il vento solare ad alta velocità. I buchi coronali possono variare in dimensione e forma e possono persistere per diverse rotazioni solari (circa 27 giorni). La presenza e la posizione dei buchi coronali sono influenzate dal ciclo solare, un ciclo di circa 11 anni durante il quale l’attività magnetica del Sole varia.
Cos’è il vento solare
Il vento solare è un flusso di particelle cariche, principalmente protoni ed elettroni, emesso dalla corona solare nello Spazio interplanetario. Questo flusso di plasma è continuo e pervade tutto il Sistema Solare, creando un’eliosfera che estende la sua influenza oltre l’orbita di Plutone. Il vento solare può essere suddiviso in 2 componenti principali: il vento solare lento, con velocità intorno ai 300-400 km/s, e il vento solare veloce, che raggiunge velocità di 700 km/s o più. La fonte principale del vento solare veloce sono i buchi coronali, mentre il vento solare lento è associato a regioni di maggiore densità della corona solare. Il vento solare interagisce con i campi magnetici dei pianeti, causando fenomeni come le aurore e le tempeste geomagnetiche. La sua variabilità può influenzare anche l’ambiente spaziale, con implicazioni per le comunicazioni satellitari e la protezione degli astronauti.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Una tempesta geomagnetica è una perturbazione temporanea del campo magnetico terrestre causata dall’interazione tra il vento solare e la magnetosfera terrestre. Queste tempeste sono spesso il risultato di espulsioni di massa coronale (CME) dal Sole, che inviano grandi quantità di plasma magnetizzato verso la Terra. Quando il plasma colpisce la magnetosfera, può comprimere il campo magnetico terrestre e trasferire energia e particelle ad alta energia nelle fasce di radiazione e nella ionosfera. Le tempeste geomagnetiche possono causare una varietà di effetti, inclusi disturbi nelle comunicazioni radio, danni ai satelliti, malfunzionamenti nei sistemi di navigazione e l’induzione di correnti geomagnetiche nelle linee elettriche terrestri, che possono provocare blackout. Inoltre, possono intensificare le aurore boreali e australi, rendendole visibili a latitudini più basse del solito.