Secondo lo Space Weather Prediction Center della NOAA, è possibile che si verifichi una tempesta geomagnetica classe G1 il 27 luglio, quando è previsto l’impatto di un’espulsione di massa coronale (CME) sulla Terra. La nube di plasma solare è stata lanciata nello Spazio da un brillamento solare di classe C4.5 relativamente debole (prodotto dalla macchia solare AR3751), “quindi l’impatto della CME potrebbe essere altrettanto debole. È una previsione a bassa probabilità,” riporta il sito specializzato SpaceWeather.com, a cura dell’astrofisico Tony Phillips.
WATCH: Geomagnetic Storm Category G1 Predicted
Highest Storm Level Predicted by Day:
Jul 25: None (Below G1) Jul 26: None (Below G1) Jul 27: G1 (Minor)
Issue Time: 2024 Jul 24 1819 UTChttps://t.co/ZbtuNtIFJC— NOAA Space Weather Prediction Center (@NWSSWPC) July 24, 2024
Cos’è un brillamento solare?
Un brillamento solare è una potente esplosione di radiazione che si verifica quando l’energia magnetica immagazzinata nel Sole viene improvvisamente rilasciata. Questi eventi si manifestano come brillamenti luminosi nelle regioni attive del Sole, dove i campi magnetici sono particolarmente intensi. Durante un brillamento solare, vengono emesse onde elettromagnetiche che coprono un ampio spettro di frequenze, dai raggi gamma e X, fino alla luce visibile e alle onde radio. La classificazione dei brillamenti solari avviene in base alla loro intensità nei raggi X, con le classi principali indicate come A, B, C, M e X, dove ogni classe successiva rappresenta un aumento di intensità di un fattore dieci rispetto alla precedente. I brillamenti solari possono influenzare la Terra, causando disturbi nelle comunicazioni radio e nei sistemi di navigazione, oltre a rappresentare un rischio per gli astronauti e i satelliti in orbita.
Cos’è un’espulsione di massa coronale (CME)?
Un’espulsione di massa coronale (CME) è un’enorme nube di plasma e campi magnetici che viene espulsa dalla corona solare, la parte più esterna dell’atmosfera del Sole. Questi eventi si verificano quando l’energia magnetica accumulata viene improvvisamente rilasciata, lanciando particelle cariche nello Spazio interplanetario. Le CME possono viaggiare a velocità di milioni di km/h e, se dirette verso la Terra, possono interagire con il campo magnetico terrestre. Quando una CME colpisce la Terra, può causare una serie di effetti, inclusi disturbi nelle comunicazioni satellitari, nelle reti elettriche e nei sistemi GPS, nonché magnifiche aurore boreali e australi.
Cos’è una tempesta geomagnetica?
Una tempesta geomagnetica è una perturbazione temporanea del campo magnetico terrestre causata dall’interazione tra il vento solare e la magnetosfera terrestre. Queste tempeste si verificano quando una grande quantità di particelle cariche, spesso provenienti da un’espulsione di massa coronale (CME), impatta la Terra. La gravità di una tempesta geomagnetica viene classificata dallo Space Weather Prediction Center (SWPC) della NOAA utilizzando una scala da G1 a G5. Una tempesta di livello G1 è considerata debole, con effetti minimi come lievi fluttuazioni nelle reti elettriche e un’intensificazione delle aurore. Al contrario, una tempesta di livello G5 è classificata come estrema e può causare danni significativi alle reti elettriche, blackout di comunicazioni radio ad alta frequenza e navigazione satellitare, oltre a notevoli aurore visibili a latitudini molto più basse del normale.