ANBI, dall’Assemblea nazionale i piani strategici per l’acqua: in arrivo 13 miliardi

Gargano all'assemblea ANBI: "la manutenzione. È questa la più grande opera pubblica di cui Italia ha bisogno e l'opera straordinaria di questo Paese"
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Si riunisce oggi, nella Capitale, l’Assemblea nazionale dell’ANBI dedicata al tema del dopo PNRR. Tra gli interventi, quelli del direttore generale ANBI Massimo Gargano, del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, e dell’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Roma Ornella Segnalini.

Salvini: “nel piano strategico acqua 418 progetti”

Quello che sto cercando di fare sul tema dell’acqua è pianificare a medio e lungo termine per evitare di inseguire la perenne emergenza. Con la collaborazione dei consorzi di bonifica stiamo realizzando per la prima volta un piano strategico per la gestione dell’acqua a medio e lungo termine. Ci sono 418 progetti per 13 miliardi complessivi e il primo stralcio per i primi 73 progetti, entro luglio, per quasi un miliardo di investimenti, conto che possa essere finanziato”. Così il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

Gargano (ANBI): “cibo sintetico furto identitario che consuma acqua”

Il cibo sintetico è un grande furto all’identità che si fa a tutte le agricolture ma a quella italiana in particolare. Per noi del settore dell’acqua vuol dire anche un’attività che presenta non solo tutte le varie non eticità ma anche un grande consumo di acqua“. Così Massimo Gargano, Dg di ANBI.

Non ci piace l’UE contro gli invasi

L’Europa non può essere quella del deflusso ecologico. Ci sono tante cose non ci piacciono tra cui il rifiuto netto delle vasche di elimazione e degli invasi per il contenimento dell’acqua. E poi il regolamento sui crimini ambientali che prevede nuove fattispecie come avere una concessione per prelevare acqua e sforare di un nulla. Una cosa che la dice lunga su questa vicenda su cui dobbiamo fare una riflessione seria”, continua Gargano.

L’opera più importante per il Paese è la manutenzione

La manutenzione. È questa la più grande opera pubblica di cui Italia ha bisogno e l’opera straordinaria di questo Paese”. Conclude Massimo Gargano, Dg di ANBI, nel corso dei lavori dell’assemblea nazionale della stessa Anbi che si è tenuto a Roma.

Segnalini: “con nuovo Peschiera, Roma ha approvvigionamento sicuro”

Stiamo dotando la Capitale di un approvvigionamento idrico sicuro, a partire dal suo acquedotto principale, il Peschiera, che attraversa territori a rischio sismico e in alcune sue parti è realizzato ancora a canna unica. Sono oltre 2 miliardi di euro gli investimenti nel settore idrico destinati alla Capitale. Circa 45 milioni destinati al rischio alluvione come per Madonnetta, di cui stiamo procedendo alla progettazione per poi affidarne le opere al Consorzio di bonifica. Oltre 1,5 miliardi di euro sono quelli indirizzati a ridurre le perdite delle reti idriche e ad approvvigionare la città in sicurezza, realizzando la più grande opera europea in questo settore, l’acquedotto del Peschiera, dell’importo di 1,350 miliardi”. Questo uno dei passaggi del discorso tenuto dall’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Roma, Ornella Segnalini, ha tenuto in occasione dell’assemblea nazionale dell’ANBI.

“Le restanti risorse – ha aggiunto Segnalini – sono quelle Pnrr che sono state acquisite, quanto a 50 milioni di euro, per ridurre le perdite, e quanto agli altri 150 milioni, per un approvvigionamento sicuro anche a fronte delle oscillazioni climatiche. Infine, altri 500 milioni di euro sono destinati, sia tramite investimenti da tariffa del piano di investimenti di Acea Ato 2 sia tramite 16,5 milioni di euro di fondi di bilancio comunale, a realizzare impianti idrici e fognari nelle aree periferiche di Roma ancora sprovviste (Fosso dell’Osa, Tragliatella, Cava Pace, Fosso San Giuliano, Giustiniana), a manutenere reti realizzate svariati decenni orsono, a realizzare nuovi depuratori, a intervenire costantemente con la manutenzione programmata su una selezione ragionata e a maggior rischio delle 330.000 caditoie presenti sulle strade comunali. Basti pensare che per il solo settore idrico e fognario, gli investimenti pro capite annui di Acea sono arrivati a 107,4 euro per abitante, superiori alla media europea di 100 euro, e di gran lunga superiore alla media italiana di 48 euro”.

Ridotte perdite idriche nella rete di Roma da 47% a 28,7%

“Il PNRR per Roma è stato non solo uno strumento finanziario, ma lo strumento per mezzo del quale questa città, tramite la sua partecipata Acea, ha migliorato la sua performance in tema di perdite della rete e ha messo mano all’opera idrica più importante d’Europa, cioè il raddoppio e la messa in sicurezza dell’acquedotto del Peschiera. Le perdite sono passate dal 47% del 2017 al 28,7% dell’anno scorso e in tendenza si arriverà al 25%, in media con l’Europa”, ha concluso Ornella Segnalini.

Figliuolo: “la crisi climatica obbliga a ripensare la pianificazione del territorio senza pregiudizi”

“L’alluvione è un evento che ha uno sviluppo dinamico nel tempo e quindi il piano straordinario di ricostruzione post alluvione per il territorio di Emilia-Romagna e Toscana deve tenerne conto; senza spaventare alcuno, ma dobbiamo prendere atto della possibile necessità di ricostruire in zone più sicure. Ancora oggi è difficile stimare in via definitiva i danni che si sono registrati”. A dirlo è stato il generale Francesco Paolo Figliuolo, intervenuto all’annuale Assemblea ANBI in corso di svolgimento a Roma. “D’intesa con la Regione Emilia-Romagna e con tutte le autorità territoriali – ha proseguito – abbiamo stimato una serie di iniziative, che abbiamo definito di somma urgenza e di urgenza e che già ammontano a 550, per le quali sono stati stanziati 1,65 miliardi di cassa, quindi già spendibili. Abbiamo inoltre previsto ulteriori 500 interventi, per un totale di 2,2 miliardi di euro sempre già disponibili e spendibili. Lo scopo dei piani speciali è quello di evitare che certi eventi si ripetano, lavorando per un nuovo assetto del territorio in un’ottica di lungo periodo, attraversando più manovre finanziarie. Oltre a difenderci, dobbiamo però imparare a convivere con gli effetti della crisi climatica, perché non tutto si può prevedere e controllare”.

“In questo senso – ha concluso il Commissario Straordinario di Governo alla Ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione in Emilia Romagna, Toiscana e Marche – il nostro piano intende dare priorità agli interventi di adattamento, perseguendo due obiettivi: evitare lo spopolamento dei territori colpiti e fare in modo che coltivazioni e luoghi abitati siano preservati. In particolare, sarà prezioso il lavoro dei consorzi di bonifica per il mantenimento ed il ripristino delle opere idrauliche, che consentano di riavviare e preservare la silvicoltura e l’agricoltura”.

Andrea Rinaldo: “servono subito politiche di adattamento”

La temperatura dell’atmosfera continua ad aumentare e porta all’incremento sistematico dell’intensità di precipitazioni, che colpiscono soprattutto bacini idrici piccoli e medi”: Andrea Rinaldo, Ordinario di Costruzioni Idrauliche all’Università di Padova e primo vincitore italiano dello Stockholm Water Prize 2023 (il “premio Nobel dell’acqua”),è intervenuto oggi  all’annuale Assemblea dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue (ANBI).

“Piene e siccità sono le due facce della stessa medaglia e la mitigazione non è possibile nel giro di una sola generazione, ma è necessario mettere in pratica da subito politiche di adattamento. Le reti idrauliche – ha continuato – sono al centro della Bonifica e devono essere viste con la prospettiva del mondo, che cambia. La Bonifica dovrà occuparsene a breve, interpretando le reti idrauliche come corridoi ecologici per specie, popolazioni e patogeni. E, come ha sempre fatto, dovrà recepire l’evolvere delle strutture invisibili e cioè degli assetti politici, giuridici ed economici dei luoghi, oltre che delle tradizioni e sensibilità collettive di vigilanza sull’ambiente con riflessi sulla società e sulla governance, come detto dalla Banca d’Italia”.

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