Anomalia Falcon 9, SpaceX vuole tornare presto a volare: chiesto via libera alla FAA

SpaceX ha chiesto alla FAA una "public safety determination", che consentirebbe una ripresa dei lanci
MeteoWeb

SpaceX auspica un rapido ritorno ai lanci del razzo Falcon 9 dopo la rara anomalia avvenuta durante un lancio di satelliti Starlink la scorsa settimana. La Federal Aviation Administration (FAA) ha ricevuto una richiesta da SpaceX il 15 luglio per continuare i voli del Falcon 9 durante l’indagine obbligatoria sull’incidente della missione Starlink 9-3, in cui il secondo stadio del razzo ha subito una perdita di ossigeno liquido. SpaceX ha chiesto alla FAA una “public safety determination”, permettendo la ripresa dei lanci se l’anomalia non ha coinvolto sistemi critici per la sicurezza o messo a rischio la sicurezza pubblica.

La FAA ha dichiarato che esaminerà la richiesta basandosi sui dati e sulla sicurezza in ogni fase del processo. In caso di approvazione, SpaceX potrebbe rispettare il programma di 2 lanci con equipaggio nelle prossime settimane. Il primo lancio, previsto per il 31 luglio, è la missione Polaris Dawn, finanziata dal miliardario Jared Isaacman, che includerà la prima passeggiata spaziale privata in orbita terrestre alta. La seconda, prevista per metà agosto, è il lancio Crew-9 verso la Stazione Spaziale Internazionale per conto della NASA.

La NASA sta monitorando l’indagine di SpaceX e l‘impatto potenziale sui futuri lanci con equipaggio. SpaceX ha comunicato che, nonostante l’anomalia, i satelliti sono stati dispiegati, anche se in un’orbita eccentrica con un perigeo molto basso di 135 km.

La FAA non ha fornito una tempistica per la valutazione della richiesta, prassi comune nelle indagini sulla sicurezza aerospaziale a causa della complessità dei voli spaziali.

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