Negli Usa salgono a 13 i casi umani di influenza aviaria ad alta patogenicità Hpai A/H5N1 confermati a partire dall’aprile scorso: 4 sono associati all’epidemia nei bovini da latte in corso in diversi stati, gli altri 9 al contatto con pollame infetto in 2 allevamenti in Colorado. Questo il bilancio aggiornato dopo che i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) hanno confermato 3 infezioni da pollame fra i lavoratori di un allevamento diverso da quello in cui si sono infettati altri 6 addetti. Contando anche una positività a virus aviario H5 del 2022, i contagi umani negli States sono 14. Tutti e 3 i nuovi casi confermati dai Cdc riguardano persone con malattia lieve, alle quali è stato offerto il farmaco antivirale oseltamivir.
Sulla base dei dati disponibili – precisa l’agenzia federale – l’attuale valutazione dei Cdc è che il rischio H5N1 per la popolazione generale resta “basso“. E’ maggiore nelle categorie esposte al contatto con animali potenzialmente infetti, alle quali i Cdc raccomandano di rispettare le misure di protezione.