Capri: dalle autobotti ai dissalatori, il piano in caso di nuova crisi idrica

"Ci sono cose da correggere anche sulla comunicazione, in futuro abbiamo concordato la gestione che sarà diversa"
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A Capri, in risposta all’emergenza idrica che ha recentemente causato l’emanazione di un’ordinanza per fermare gli sbarchi dei non residenti, si sta implementando un piano alternativo per prevenire futuri disagi. Il piano prevede la presenza costante di autobotti di acqua potabile sull’isola e la disponibilità di ulteriori 20 autobotti entro 24 ore in caso di carenza d’acqua. Inoltre, si stanno potenziando le condutture di emergenza e valutando la possibilità di installare dissalatori. Questi provvedimenti mirano a garantire una gestione più efficace delle risorse idriche e a evitare situazioni critiche simili in futuro. “Il quadro è completamente sotto controllo, l’erogazione idrica non presenta criticità di sorta, ma chiaramente, dato che le cose possono sempre accadere, con la Prefettura e gli enti preposti si studiano i correttivi per eventuali emergenze,” ha dichiarato all’Adnkronos il sindaco di Capri, Paolo Falco. “C’è stata una crisi di alcune ore, c’è stato purtroppo chi ha dovuto cancellare le vacanze sull’isola, ma è stato un danno minore rispetto al rischio di una crisi sanitaria. In ogni caso non c’è alcun contraccolpo al turismo“. “Ci sono cose da correggere anche sulla comunicazione, in futuro abbiamo concordato la gestione che sarà diversa: in caso di crisi idrica andrà subito informata la popolazione, prendendo così le precauzioni dovute e provvedimenti adeguati, come l’erogazione dell’acqua a ore, ci sarà sicuramente maggiore attenzione in futuro,” ha concluso Falco.

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