Carne coltivata dal sapore autentico: un nuovo studio lo rende possibile | FOTO

Durante la fase di coltura cellulare, l'impalcatura rimane stabile, assicurando una crescita corretta e uniforme delle cellule senza comprometterne l'integrità strutturale
  • carne coltivata
    Credit: Yonsei University
  • carne coltivata
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Nella corsa mondiale per risolvere le complesse sfide legate alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità ambientale, la biotecnologia emerge come un pilastro fondamentale nel nostro arsenale di soluzioni. In particolare, la carne coltivata in laboratorio rappresenta una promessa significativa nel fornire proteine animali senza dipendere dai tradizionali metodi di allevamento intensivo, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale associato alla produzione alimentare tradizionale. Tuttavia, uno dei principali ostacoli alla piena adozione di questa tecnologia è stato il suo sapore, un aspetto critico che sta rapidamente guadagnando attenzione nei circoli scientifici e industriali. È proprio in questo contesto che un nuovo studio, recentemente pubblicato su Nature Communications, potrebbe segnare un punto di svolta cruciale per il settore alimentare.

Impalcature per il sapore

Il team di ricerca, capitanato dal rinomato scienziato Jinkee Hong, ha sviluppato un’impalcatura innovativa progettata per migliorare in maniera sostanziale il sapore della carne coltivata. Questa impalcatura, caratterizzata da un idrogel a base di gelatina arricchito con un composto aromatico commutabile, rappresenta un autentico baluardo contro le sfide storiche affrontate dalla carne coltivata in termini di sapore. La chiave della sua innovazione risiede nella capacità di rilasciare composti aromatici carnosi esclusivamente in risposta alla temperatura di cottura, generalmente superiore ai 150 °C.

Durante la fase di coltura cellulare, l’impalcatura rimane stabile, assicurando una crescita corretta e uniforme delle cellule senza comprometterne l’integrità strutturale. Tuttavia, una volta che la carne coltivata viene esposta al calore della cottura, l’impalcatura entra in azione, attivando il rilascio mirato di aromi che emulano le reazioni chimiche caratteristiche della cottura tradizionale della carne. Questo processo non solo migliora in maniera tangibile il profilo sensoriale della carne coltivata, ma punta anche a ricreare un’esperienza culinaria autentica e soddisfacente per i consumatori di tutto il mondo.

Al fine di validare l’efficacia della loro innovazione, i ricercatori hanno intrapreso una serie di analisi chimiche approfondite, impiegando strumenti avanzati come il naso elettronico, che mira a replicare il processo sensoriale umano nella valutazione degli aromi. I risultati emersi da queste ricerche pionieristiche hanno solidificato la posizione dell’impalcatura sviluppata dal team di Hong come un catalizzatore di cambiamento nel settore della carne coltivata. In particolare, le prove hanno confermato che la carne trattata con l’impalcatura presenta un profilo aromatico notevolmente simile a quello della carne alla griglia, un risultato destinato a rivoluzionare le percezioni e le aspettative dei consumatori riguardo alla carne coltivata.

Implicazioni per la sostenibilità alimentare globale

Oltre al significativo miglioramento del sapore, l’innovazione dell’impalcatura presenta implicazioni trasversali per la sostenibilità alimentare globale. Riducendo la necessità di pratiche di allevamento intensive e mitigando l’impatto ambientale associato alla deforestazione, alla produzione di gas serra e alla gestione dei rifiuti animali, la carne coltivata emerge come una soluzione chiave per rafforzare la sicurezza alimentare su scala mondiale.

La potenziale adozione su vasta scala di questa tecnologia rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di un futuro alimentare più sostenibile, in cui l’accesso a fonti proteiche di alta qualità è garantito senza compromettere le risorse naturali limitate del nostro pianeta.

Nonostante i notevoli progressi compiuti finora, il settore della carne coltivata continua a confrontarsi con diverse sfide da superare. Ad esempio, l’implementazione di processi di produzione su larga scala che siano economicamente vantaggiosi e sostenibili rappresenta una priorità critica per gli attori chiave all’interno dell’industria alimentare e della ricerca biotecnologica.

Inoltre, la percezione pubblica e la regolamentazione rappresentano fattori cruciali che influenzeranno l’adozione diffusa di nuove tecnologie alimentari come quella della carne coltivata. Educare i consumatori sui benefici ambientali e nutrizionali della carne coltivata, oltre a garantire rigorosi standard di sicurezza alimentare e sostenibilità, sono componenti fondamentali per il successo a lungo termine di questa innovazione rivoluzionaria.

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