Case green: oltre il 75% degli edifici dell’Ue è inefficiente sul piano energetico

Baggini, Generali Italia: “le assicurazioni giocano un ruolo fondamentale in questo momento di transizione e confusione”
MeteoWeb

L’8 maggio 2024 è stata pubblicata la Direttiva (UE) del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla prestazione energetica nell’edilizia, con decorrenza 28 maggio 2024. È risultato che ben il 75% degli edifici dell’Unione è inefficiente sul piano energetico. E sono proprio gli edifici i responsabili del 40% del consumo finale di energia nell’Unione Europea e del 36% delle emissioni di gas.

L’efficienza energetica è diventata una priorità ed è proprio in questa direzione che ci si sta muovendo, con l’intenzione di ridurre al minimo il consumo energetico. Inoltre, l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili nel settore dell’edilizia costituisce una misura di fondamentale importanza per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e la povertà energetica nell’Unione. L’energia solare, in particolare, rappresenta uno strumento fondamentale per diventare sempre più indipendenti all’interno dell’Europa e per poter avere un parco immobiliare a emissioni zero entro il 2050.

Al fine di raggiungere questi importanti risultati è necessario intervenire sulle abitazioni. Ogni Stato membro stabilisce le procedure secondo un piano nazionale così da poter trasformare gli edifici esistenti in edifici a emissioni zero indicando le rispettive politiche e le misure nazionali per eliminare passo dopo passo l’utilizzo dei combustibili fossili nel riscaldamento e raffrescamento. Sono molto importanti anche gli obiettivi intermedi che l’Unione si è posta, come ad esempio la riduzione del 16% del consumo medio di energia del parco edilizio residenziale entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035.

Giovanni Baggini, Agente Generali Italia, ha spiegato: “ogni azione responsabile di ogni singolo cittadino è un atto positivo per la riduzione dell’impatto ambientale. Ne consegue che ognuno di noi diviene protagonista del cambiamento in atto. In Italia il cambiamento climatico è una delle maggiori preoccupazioni ed è proprio pensando al benessere e alla tranquillità dei nostri clienti che vogliamo proporre prodotti assicurativi sulla protezione della casa, anche sui fronti della sostenibilità e del cambiamento climatico. Sono molti, infatti, i rischi che possono emergere da questo cambiamento in atto. Li possiamo riassumere in danni all’impianto come conseguenza di incendi, fenomeni elettrici, atti vandalici ed eventi atmosferici quali uragani, bufere, tempeste, grandine, trombe d’aria oltre alle cosiddette bombe d’acqua”.

“Le compagnie di assicurazione possono aiutare le imprese a comprendere, a gestire e a mitigare i rischi dei mutamenti climatici, non solo fornendo coperture adeguate, ma anche sviluppando prodotti assicurativi che incentivino comportamenti virtuosi e sostenibili, dedicati sia ai privati cittadini che alle imprese. Ad esempio polizze che premino l’adozione di tecnologie verdi o la riduzione delle emissioni di carbonio. In sintesi, le compagnie di assicurazione possono contribuire, attraverso la loro influenza, alla lotta contro i cambiamenti climatici, indirizzando al meglio i comportamenti dei loro assicurati sulla gestione dei rischi e sull’innovazione assicurativa”.

Condividi