Casini (Autorità Distretto Appennino Centrale): “stiamo applicando l’intelligenza artificiale per prevenire fenomeni meteo estremi”

Casini: "stiamo investendo molto sul rimappare i corsi d’acqua principali, in modo da conoscere il quadro del rischio"
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“Oggi è fondamentale mappare il territorio. I dati devono essere conosciuti più rapidamente e in modo più integrato possibile, al fine di poter prendere decisioni determinanti”: ad affermarlo è stato Marco Casini, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, intervenuto alla prima giornata dell’Assemblea ANBI, apertasi a Roma. “Ci sono strumenti per farlo al meglio: mi riferisco a satelliti, droni, Internet delle cose, ma anche alla possibilità di analizzare i dati attraverso l’Intelligenza Artificiale. Come Autorità di Bacino abbiamo il compito di raccogliere queste informazioni e coordinare i diversi soggetti: per questo ci siamo subito impegnati a digitalizzare tutti i contenuti a nostra disposizione, acquisendone continuamente di nuovi dai vari attori, che operano sul territorio e fra questi i Consorzi di bonifica. L’Autorità si occupa di pianificazione, ma per pianificare devi conoscere il territorio; per valorizzare i dati abbiamo realizzato un geoportale con tutte le informazioni utili provenienti dai Consorzi di bonifica, dalle Regioni e dai vari portatori di interesse“, continua Casini.

“Ora stiamo applicando l’Intelligenza Artificiale per immaginare scenari e prevenire  fenomeni meteo estremi. Da questo punto di vista, il PNRR è una grande fonte di finanziamento: tanti interventi sono stati fatti, ma ne servono ancora moltissimi. Solo nel mio distretto ci sono interventi finanziati per 150 milioni sulla parte irrigua, ma da qui al 2030 serve un altro miliardo e mezzo e, non essendoci un altro PNRR dietro l’angolo, vanno trovati. Le conoscenze le abbiamo, le questioni sono note, ma c’è un problema di investimenti. Le mappe di pericolosità e di rischio poi sono realizzate tanto tempo fa e oggi la gran parte non corrisponde. Stiamo investendo molto su questo: nel rimappare i corsi d’acqua principali, in modo da conoscere il quadro del rischio e capire gli effetti degli interventi in un quadro d’insieme più ampio”, ha concluso Marco Casini, Segretario Generale dell’Autorità d Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale.

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