CERN: 70 anni di successi e un futuro radioso

"I 70 anni del Cern sono una festa per tutti"
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Il CERN, noto per ospitare il più grande acceleratore di particelle del mondo, celebra i suoi 70 anni con la promessa di un futuro altrettanto brillante. Sotto la guida della direttrice generale Fabiola Gianotti, giunta al suo secondo mandato, il CERN continua a essere un faro per la ricerca scientifica e tecnologica. Con una storia gloriosa alle spalle, il CERN ha contribuito a scoperte scientifiche fondamentali, tra cui quella del bosone di Higgs, essenziale per la nostra comprensione della materia.

I 70 anni del CERN

Il Cern ha una storia gloriosa, con i suoi 70 anni di scoperte scientifiche monumentali, di sviluppi tecnologici di punta a vantaggio anche della società e di collaborazioni internazionali, con 17mila persone di 110 nazionalità,” ha dichiarato Gianotti. Le celebrazioni per il 70° anniversario si terranno a Roma con l’evento “A un passo dal Big Bang. 70 anni di CERN“, organizzato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Gianotti, insieme al presidente dell’INFN Antonio Zoccoli e al ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, ripercorrerà la storia del CERN, sottolineando il suo ruolo nel progresso scientifico e tecnologico. L’Italia ha avuto un ruolo significativo nella storia del CERN.

I 70 anni del Cern sono una festa per tutti“, osserva il ministro Bernini. “Perché il Cern – aggiunge – è un’idea di pace, è un’idea di progresso condiviso. E’ una finestra sul futuro che potrà consentirci scoperte ora neanche immaginabili, che saranno al servizio della nostra vita“.

Guardando al futuro, il CERN prevede di potenziare l’acceleratore LHC per incrementare il numero di collisioni di protoni a partire dal 2029, permettendo studi più dettagliati sul bosone di Higgs. Gianotti ha sottolineato l’importanza di questa particella, cruciale per la formazione della materia subito dopo il Big Bang. Il CERN sta anche progettando un acceleratore ancora più potente, il Future Circular Collider, che potrebbe esplorare energie senza precedenti e rispondere a domande ancora irrisolte, come la composizione della materia oscura e la simmetria tra materia e antimateria nell’universo.

Il Cern studia i costituenti più piccoli della materia e dell’universo e le leggi della natura al livello più fondamentale, una missione scientifica che ha prodotto risultati eccezionali, grazie soprattutto a collaborazioni e sforzi che vanno oltre i confini dei Paesi. Il Cern, nell’arco della sua storia, ha anche formato decine di miglia di giovani“, osserva Gianotti.

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