Un problema informatico di portata mondiale sta causando un’interruzione di rete massiva, con disservizi nei settori del trasporto aereo, delle banche e dei media. La BBC riporta che a Londra il problema informatico avrebbe colpito il London Stock Exchange. Lo Stato USA dell’Alaska ha segnalato che i suoi servizi di emergenza sono stati colpiti. L’Australia è particolarmente afflitta: voli bloccati, caos nei supermercati alle casse e difficoltà nelle reti televisive a causa del malfunzionamento di autocue, grafici e computer. L’organo di vigilanza della cybersicurezza australiano ha affermato che non ci sono informazioni che suggeriscano che si tratti di un attacco informatico.
Le principali compagnie aeree statunitensi, tra cui American Airlines, United e Delta, hanno richiesto alla FAA di bloccare a terra tutti i voli, citando problemi di comunicazione. Tutti i servizi ferroviari della metropolitana di Washington, DC, sono stati sospesi.
Ryanair avverte di “possibili interruzioni” mentre si rincorrono le notizie di guasti informatici a livello globale. “Possibili disagi su tutta la rete (venerdì 19 luglio) a causa di un’interruzione globale del sistema di parti terze“, di un “problema informatico di parti terze“, si legge sul sito web della compagnia aerea. “I passeggeri interessati saranno informati” e chi viaggia oggi viene invitato a controllare l’app Ryanair per gli aggiornamenti sul volo.
Problemi anche in Israele. Secondo il Times of Israel, il problema interessa alcuni ospedali e il servizio postale, oltre ad alcuni media. Possibili ritardi all’aeroporto Ben Gurion.
Grossi problemi tecnici all’aeroporto di Schwechat di Vienna: i passeggeri non possono né effettuare il check-in né registrare i propri bagagli. Le compagnie aeree interessate sono Ryanair, Wizz Air, Turkish Airlines ed Eurowings. Il check-in non funziona tramite cellulare e nemmeno in aeroporto.
In Nuova Zelanda problemi informatici per diversi sistemi all’aeroporto internazionale di Christchurch. Problemi (ha riferito un portavoce del Parlamento citato dalla BBC) anche per la rete informatica dell’Assemblea.
Da più parti si punta il dito contro il sistema operativo Windows di Microsoft: infatti un post su X del servizio Microsoft 365 ha spiegato che i tecnici della società “stanno indagando su un problema che influisce sulla capacità degli utenti di accedere a varie app e servizi Microsoft 365“. Ad essere interessato è un errore di aggiornamento di un software di cybersicurezza Crowdstrike, usato da molte aziende ed amministrazioni, che, per un errore di configurazione, non è stato aggiornato correttamente. Il colosso tecnologico statunitense Microsoft ha affermato di aver adottato “azioni di mitigazione” dopo le interruzioni del servizio.
“Non è un attacco informatico globale, è un problema tecnico”
I disagi e blocchi informatici che si stanno verificando in diversi Paesi del mondo non sono legati a un attacco informatico a livello globale, ma a un problema tecnico: è quanto ha confermato l’Adnkronos che ha interpellato l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) che dalle prime ore di questa mattina sta monitorando attentamente la situazione anche in Italia fornendo supporto a chi ne ha bisogno, essendo coinvolti tra gli altri settori delicati come quello energetico e delle infrastrutture. In ogni caso la situazione in Italia sarebbe diversa da quella che si sta verificando, ad esempio, in America: in Italia non si registrerebbero blocchi negli aeroporti come negli USA.
“Nonostante i propri sistemi non siano stati impattati, si stanno verificando ritardi e/o cancellazioni sui voli in partenza e in arrivo a causa di un problema generalizzato a livello mondiale sui sistemi informatici. Si consiglia di verificare lo stato del proprio volo con la compagnia di riferimento o su www.adr.it“: è la comunicazione di Aeroporti di Roma a seguito dei guasti informatici che stanno impattando sui servizi di tutto il mondo.
Anche Piazza Affari è stata coinvolta nei problemi informatici. Per oltre un’ora il sito di Borsa Italiana non è stato aggiornato, rimanendo fermo ai dati della chiusura di ieri. Da Borsa Italiana spiegano che la società Ftse Russell, che gestisce l’indice, ha comunicato in avvio di contrattazioni alle ore 9 che il punteggio dell’indice Ftse Mib non era aggiornato.
Un’ora e mezza dopo l’apertura del listino è stato ripristinato il corretto funzionamento del sito di Borsa Italiana, coinvolto nei disagi che stanno caratterizzando in tutto il mondo le piattaforme Microsoft, con l’indice Ftse Mib che ora segna -0,57% a 34.330,51 punti.
“Nonostante il disservizio che questa mattina ha colpito diverse piattaforme informatiche a livello mondiale, il gruppo Autostrade per l’Italia ha attivato nelle prime ore della giornata, nel giro di breve tempo, il proprio sistema di business continuity per tornare a garantire rapidamente sulla rete nazionale la piena funzionalità di tutti i servizi digitali, assicurando la continuità operativa e limitando al massimo i disagi per gli utenti in viaggio in queste ore. Il servizio e’ stato comunque sempre garantito“. È quanto si legge in una nota di Aspi secondo la quale “sin dalle prime ore della mattina è stato inoltre attivato contestualmente al problema informatico, il protocollo di emergenza che prevede un presidio fisico straordinario di uomini e mezzi su tutti i nodi nevralgici della rete, a supporto dei viaggiatori. Le attività di business continuity continueranno per tutto il giorno fino a risoluzione, onde garantire piena operatività del servizio“, conclude la nota.
CEO Crowdstrike: “il difetto è stato identificato e corretto”
“CrowdStrike sta collaborando attivamente con i clienti colpiti da un difetto riscontrato in un singolo aggiornamento dei contenuti per gli host Windows. Gli host Mac e Linux non sono interessati. Non si tratta di un incidente di sicurezza o di un cyberattacco. Il problema è stato identificato, isolato ed è stata distribuita una correzione“: è quanto ha affermato il CEO di Crowstrike, George Kurtz, in merito alle interruzioni registrate da Microsoft.
Oggi erano previsti circa 110.000 voli commerciali in tutto il mondo: alle 12 ore italiane, 1.390 sono stati cancellati, riferisce la BBC citando la società di analisi dell’aviazione Cirium.