La morte di un genitore è un evento che segna profondamente l’animo, e per Nilufar Nizam, una giovane donna originaria dell’Uzbekistan trasferitasi a New York, questa esperienza ha assunto dimensioni che sfidano il concetto stesso di lutto. Suo padre, un uomo di soli 50 anni, è morto improvvisamente nel sonno poco prima di compierne 51, lasciando la famiglia devastata da un dolore inaspettato e incolmabile. La causa della sua morte è rimasta avvolta nel mistero, aggiungendo un’ulteriore angoscia alla già profonda perdita che Nilufar e i suoi cari hanno dovuto affrontare.
Il messaggio ricevuto dal telefono del padre morto
Dopo la scomparsa di suo padre, Nilufar ha trovato conforto nel continuare a inviare messaggi al suo numero di telefono, come faceva regolarmente quando era in vita. “Ho iniziato circa un mese dopo la sua morte“, ha condiviso Nilufar. “Era il modo che avevo per sentire ancora la sua presenza, per condividere con lui le cose quotidiane e cercare il suo sostegno e consiglio, anche se sapevo che non avrei ricevuto una risposta.”
Per mesi, i messaggi di Nilufar sono rimasti senza risposta, segnati dal colore verde che indicava che erano stati inviati ma non consegnati. Questo rituale è diventato un pilastro di stabilità emotiva per Nilufar, un modo per elaborare il lutto e mantenere viva la memoria di suo padre in un mondo che sembrava improvvisamente privo della sua guida amorevole e sagace.
Tutto è cambiato una sera di maggio, esattamente cinque mesi dopo la morte di suo padre. “Ciao papà. Sono passati cinque mesi da quando te ne sei andato“, ha scritto Nilufar, lasciando che il suo dolore fluisse liberamente attraverso le parole digitate. Questa volta, però, qualcosa di inaspettato è accaduto: il messaggio è diventato blu. Il colore blu indicava che il messaggio era stato consegnato, un segno tangibile che ha scosso Nilufar fino alle fondamenta dell’anima.
L’inaspettato incontro
La sorpresa di Nilufar non era solo nel fatto che il messaggio fosse stato finalmente consegnato, ma anche nel fatto che il numero di telefono di suo padre era stato assegnato a un nuovo utente, un completo estraneo a lei. “Non appena ho visto quel colore blu, ho capito“, ha detto Nilufar. “Qualcuno ha risposto: ‘Oh mio Dio, mi dispiace tanto’.”
Con gentilezza e rispetto per la situazione, Nilufar ha spiegato al nuovo possessore del numero di telefono la sua storia e si è scusata per averlo disturbato involontariamente. “Non volevo causare problemi“, ha detto con umiltà. “Sono stata grata che abbiano compreso la mia situazione e si siano dimostrati così gentili nel rispondere.”
Tuttavia, la risposta inaspettata ha scatenato un turbine di emozioni contrastanti in Nilufar. “Mi sono sentita come se lo avessi perso di nuovo“, ha confessato. “Quel numero era l’ultimo legame fisico che mi restava di lui, e ora anche questo è stato portato via.”
Desiderosa di mantenere viva la connessione con suo padre, Nilufar ha esplorato alternative come Facebook Messenger e WhatsApp, ma ha ammesso che non era la stessa cosa. “Mi sono sentita davvero in colpa per non aver fatto qualcosa per mantenere il suo numero di telefono“, ha rivelato con una nota di rimpianto.
