Esplosione imponente sul Sole, blackout radio anche in Italia

"Le radiazioni del brillamento hanno ionizzato la parte superiore dell'atmosfera terrestre"
MeteoWeb

La grande macchia solare AR3738 ha scatenato una massiccia esplosione, un brillamento classe M5.3 ieri, 13 luglio, alle 14:42 ora italiana. “Le radiazioni del brillamento hanno ionizzato la parte superiore dell’atmosfera terrestre, causando un blackout radio a onde corte in Europa e Africa,” ha riportato il sito specializzato SpaceWeather.com, a cura dell’astrofisico Tony Phillips. Finora non sono state rilevate espulsioni di massa coronale (CME) dall’area dell’esplosione.

brillamento radiazione sole blackout radio italia

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Valutazione Space Weather Prediction Center NOAA

Esplosione sul Sole, ecco cos’è un brillamento

Un brillamento solare è un’esplosione di energia sulla superficie del Sole che avviene quando linee di campo magnetico, vicine a macchie solari, si rompono e si ricollegano. Questa riconnessione magnetica libera una quantità enorme di energia sotto forma di radiazione elettromagnetica che copre uno spettro ampio, dalle onde radio ai raggi gamma. I brillamenti solari possono durare da pochi minuti a diverse ore e sono classificati in base alla loro intensità in classi A, B, C, M e X, con la classe X che rappresenta i brillamenti più potenti. Questi eventi non solo aumentano la luminosità del Sole, ma possono anche accelerare particelle ad alta energia, influenzando lo spazio interplanetario e potenzialmente l’ambiente spaziale vicino alla Terra.

Dal brillamento sul Sole al blackout radio a onde corte

Un blackout radio a onde corte sulla Terra, causato da un brillamento solare, è un’interruzione delle comunicazioni radio che si verifica quando un brillamento emette una quantità significativa di radiazione elettromagnetica. Questa radiazione ionizza gli strati superiori dell’atmosfera terrestre, in particolare la ionosfera, aumentando la densità degli elettroni. La ionosfera, normalmente riflette e propaga le onde radio a onde corte, diventa così troppo densa e assorbente, impedendo la riflessione delle onde radio e causando un’interruzione delle comunicazioni. Questi blackout possono durare da pochi minuti a diverse ore, a seconda dell’intensità del brillamento e della sua durata. Gli effetti sono particolarmente tangibili nelle regioni illuminate dal Sole al momento del brillamento.

Cos’è un’espulsione di massa coronale (CME)

Un’espulsione di massa coronale (CME) è una massiccia eruzione di plasma e campi magnetici dalla corona solare, la parte più esterna dell’atmosfera del Sole. Le CME sono causate dall’instabilità e dalla riconnessione delle linee del campo magnetico solare, che liberano grandi quantità di energia. Quando una CME avviene, enormi bolle di gas magnetizzato vengono espulse nello Spazio a velocità che possono raggiungere i milioni di chilometri all’ora.

Le CME possono avere un impatto significativo quando colpiscono la Terra. Possono causare tempeste geomagnetiche, che a loro volta possono interferire con i sistemi di comunicazione e navigazione, danneggiare satelliti e influenzare le reti elettriche. Le particelle cariche provenienti dalle CME possono anche aumentare l’intensità delle aurore boreali e australi.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Una tempesta geomagnetica è una perturbazione del campo magnetico terrestre causata dall’interazione tra il vento solare e la magnetosfera terrestre. Questo fenomeno si verifica quando espulsioni di massa coronale (CME) o flussi di vento solare ad alta velocità, contenenti campi magnetici intensi, colpiscono la Terra. L’energia trasferita dal vento solare alla magnetosfera può comprimere il campo magnetico terrestre e aumentare l’attività delle correnti elettriche nell’alta atmosfera. Le tempeste geomagnetiche possono causare una vasta gamma di effetti, tra cui aurore visibili a latitudini insolitamente basse, disturbi nelle comunicazioni radio, malfunzionamenti nei satelliti e, nei casi più estremi, danni alle reti elettriche terrestri.

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