Etna, torna in scena il cratere di Nord/Est | VIDEO

"Eccolo di nuovo in scena, il vecchio Cratere di Nord/Est, suggestivo e misterioso con la sua enorme bocca profonda"
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Etna, il cratere di Nord//Est torna a farsi sentire
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È tornato a farsi sentire (e vedere) il cratere di Nord/Est dell’Etna, con attività esplosiva ed emissione di cenere. “E così, dopo circa tre anni di quiete interrotta solo alcune rare volte da piccole emissioni di cenere, torna in scena il Cratere di Nord/Est dell’Etna, nel pomeriggio del 14 luglio 2024, esattamente un mese dopo l’inaspettato risveglio del vicino cratere Voragine“: a fare il punto è il vulcanologo INGV Boris Behncke. “Nato nel 1911, il Cratere di Nord/Est per molti anni diventa il fulcro dell’attività sommitale dell’Etna, costruendo il suo cono che, all’inizio del 1978, diventa il punto più alto del vulcano. Nell’estate del 1977 comincia a produrre una lunga serie di una ventina di parossismi, introducendo così questa nuova forma di manifestazione eruttiva, una sequenza di episodi parossistici, che dura fino a Pasqua 1978. Nel 1981 raggiunge la sua più grande altezza: 3350 m, però già 5 anni dopo comincia a perdere in altezza, durante il violentissimo parossismo del 24 settembre 1986“.

Un’ultima serie di 10 parossismi, nel 1995-1996, seguita da un singolo parossismo il 27 marzo 1998, poi il Cratere di Nord/Est solo sporadicamente è sede di attività stromboliane intracrateriche, nel 1999-2000, nell’estate del 2002 (prima della grande eruzione di quell’autunno), e poi nuovamente nel 2016 e 2019-2021. Nel corso degli anni perde ancora in altezza, maggiormente a causa di crolli dei suoi orli craterici, e all’inizio del 2021 sta a circa 3324 m, tuttora il punto più alto dell’Etna,” prosegue il vulcanologo INGV. “Il giorno dopo la notizia ufficiale che il Cratere di Sud/Est aveva superato in altezza il suo “fratello maggiore”, l’11 agosto 2021, il Cratere di Nord/Est produce una forte esplosione, come per esprimere il suo disprezzo del fatto“.

Eccolo di nuovo in scena, il vecchio Cratere di Nord/Est, suggestivo e misterioso con la sua enorme bocca profonda, che negli ultimi anni non aveva mostrato alcuna attività,” racconta Behncke. “Erano circa le ore 15, quando – dopo un’emissione di cenere minore – dal Cratere di Nord/Est si è alzato un denso pennacchio di cenere“, ben visibile in un filmato realizzato dal vulcanologo da Tremestieri Etneo (in alto a corredo dell’articolo). “Nella notte si è visto che all’interno del Nord/Est era in corso un’intermittente attività stromboliana,” conclude l’esperto.

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