Fugatti ordina abbattimento orso trentino: OIPA ricorre al TAR

Fugatti ha firmato la condanna a morte di Libera (KJ1) l'orsa che a Narcolo di Drò ha ferito mercoledì mattina un turista francese
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L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) apprende con sgomento dell’ennesima ordinanza di abbattimento dell’orso che ha ferito ieri agli arti, non gravemente un turista sul “Sentiero delle Cavre” a Dro. E ora si teme per la vita del plantigrado che potrebbe essere una mamma con tre cuccioli, come si legge nel provvedimento. Si attende solo il risultato dell’analisi genetica per dare il via alla caccia.

L’ordine di abbattimento dell’orso

Ci risiamo, scatta una corsa contro il tempo“, afferma l’associazione. “Siamo di nuovo alle prese con uno spietato mandato di uccidere un orso che fa l’orso. Un’altra reazione ‘corpo a corpo’: l’unica risposta che sembra conoscere il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti che, invece di favorire e promuovere una serena convivenza con i plantigradi, vuole vedere morto un animale che ha attaccato in un contesto ancora non chiaro“.

L’Oipa ha attivato il suo Ufficio legale che, in un probabile ricorso al Tribunale regionale di Giustizia amministrativa di Trento, rileverà tra l’altro come la legge provinciale “ammazzaorsi” sia oggetto di una procedura Pilot innanzi alla Commissione Europea e che potrebbe essere incostituzionale per violazione dell’articolo 9 della Carta costituzionale.

Fugatti ordina la condanna a morte dell’orso

Fugatti ha firmato la condanna a morte di Libera (KJ1) l’orsa che a Narcolo di Drò ha ferito mercoledì mattina un turista francese. L’orsa appena individuata sarà immediatamente abbattuta secondo quanto contenuta nell’ordinanza di Fugatti. Sulla vicenda interviene l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che in un comunicato scrive. “Pur a fronte di altre possibilità Fugatti ha deciso di giustiziare l’orsa Libera (KJ1) senza tenere in dovuto contro la presenza dei cuccioli- scrivono gli animalisti- noi abbiamo inviato proprio questa mattina un esposto alla procura di Trento per chiedere indagini approfondite che permettano una ricostruzione approfondita di come siano avvenuti i fatti e della denuncia per l’uccisione per mano umana per gli orsi MJ5 E F36. Noi- concludono gli animalisti- continueremo a lottare per gli orsi liberi perchè riteniamo che la convivenza tra uomo ed orso non passi dai fucili ma da altre strade. Quando Fugatti lascerà il suo incerico noi saremo li a chiedere politiche di vita e non di morte per gli orsi e per gli altri animali selvatici. ORSI LIBERI“.

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