“Purtroppo i nostri sospetti di allora erano fondati: gli orsi MJ5 e F36 sarebbero stati uccisi, vittime del clima di odio prevalente sul territorio, dove la guerra ai grandi carnivori sembra ormai il pensiero dominante. Non cesseremo di impegnarci perché venga fatta chiarezza sui responsabili di questi atti di bracconaggio: la “vendetta” contro degli animali è qualcosa che lascia allibiti”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell’ambiente e della Lega italiana per la Difesa degli animali e dell’Ambiente, commenta le ultime notizie sulle cause della morte di due plantigradi “confidenti” già nella “lista nera” della Provincia di Trento.