Il destino del caffè Arabica è in pericolo: ecco perchè

Il successo delle strategie di adattamento e diversificazione dipenderà in gran parte dall'accettazione del mercato e dai cambiamenti nelle preferenze dei consumatori
MeteoWeb

Gli amanti del caffè Arabica potrebbero presto trovarsi di fronte a un’amara realtà. Entro il 2050, si prevede che circa l’80% della produzione di caffè Arabica potrebbe diminuire drasticamente a causa degli effetti del cambiamento climatico. Questa previsione preoccupante mette in discussione il futuro di una delle bevande più amate e consumate al mondo.

Diminuzione della produzione del caffè Arabica

Il caffè Arabica è molto sensibile alle variazioni climatiche. Le piante di Arabica prosperano in condizioni di temperatura e umidità specifiche, generalmente tra i 18 e i 22 gradi Celsius. Tuttavia, l’aumento delle temperature globali e le condizioni meteorologiche sempre più imprevedibili minacciano queste condizioni ideali. Eventi climatici estremi, come siccità prolungate e precipitazioni irregolari, possono compromettere gravemente la qualità e la quantità del raccolto di Arabica.

L’Arabica richiede un delicato equilibrio tra temperatura, altitudine e precipitazioni per crescere correttamente. I cambiamenti climatici non solo influenzano la quantità di caffè prodotto, ma anche la qualità dei chicchi. Temperature più elevate possono accelerare il ciclo di crescita delle piante, portando a chicchi meno densi e di qualità inferiore. Inoltre, l’aumento delle temperature favorisce la proliferazione di parassiti e malattie, come la ruggine del caffè, che devastano le colture.

Una speranza

Nonostante le previsioni allarmanti, un team di ricercatori guidato da Felipe Ferrao sta cercando soluzioni innovative per salvaguardare la produzione di caffè. Collaborando con istituzioni di ricerca francesi (RD2 Vision) e brasiliane (Incaper Institution), gli scienziati stanno esplorando due strade principali: adattare le pratiche di coltivazione a nuovi ambienti e focalizzarsi su specie di caffè più resilienti.

L’adattamento delle pratiche di coltivazione prevede l’introduzione di tecniche agricole avanzate per aiutare le piante di Arabica a sopravvivere in condizioni climatiche mutate. Questo potrebbe includere l’uso di tecnologie per la gestione dell’acqua, l’ombra e la protezione delle piante dai parassiti e dalle malattie, che diventano più prevalenti con l’aumento delle temperature.

L’ombreggiatura, ad esempio, può aiutare a mitigare gli effetti delle temperature elevate proteggendo le piante dalla luce solare diretta e mantenendo una temperatura del suolo più stabile. Inoltre, tecniche di irrigazione efficienti possono garantire che le piante ricevano la giusta quantità di acqua senza sprechi. L’uso di varietà resistenti alle malattie è un’altra strategia chiave, sviluppata attraverso programmi di selezione e incrocio.

Il potenziale del caffè Robusta

Un’altra soluzione promettente risiede nel caffè Robusta, noto anche come Coffea canephora o Conilon. Storicamente meno apprezzato rispetto all’Arabica per il suo sapore più robusto e amaro, il caffè Robusta sta guadagnando attenzione per la sua resilienza climatica. Una recente ricerca pubblicata sulla rivista Crop Science ha dimostrato che la Robusta è altamente adattabile e può crescere in regioni ad alta quota, mantenendo buoni livelli di produzione e qualità del sapore.

La Robusta possiede una grande diversità genetica, che consente di selezionare piante adatte a diverse condizioni meteorologiche. Questa caratteristica la rende una scelta ideale per lo sviluppo di cultivar di caffèclimate-smart“, in grado di soddisfare criteri di sostenibilità, qualità e plasticità. Negli ultimi decenni, la produzione di Robusta è aumentata del 30%, un incremento significativo che testimonia il suo potenziale nel settore del caffè.

L’ascesa del caffè Robusta non solo rappresenta una risposta alle sfide climatiche, ma anche un passo verso una produzione di caffè più sostenibile. La Robusta produce più caffè rispetto all’Arabica utilizzando meno risorse, come fertilizzanti e acqua, rendendola una scelta ecologicamente più vantaggiosa. La maggiore resistenza della Robusta alle malattie e ai parassiti riduce anche la necessità di pesticidi, contribuendo ulteriormente alla sostenibilità ambientale.

Verso un caffè sostenibile

La crescente attenzione verso la Robusta non solo rappresenta una risposta alle sfide climatiche, ma anche un passo verso una produzione di caffè più sostenibile. La Robusta produce più caffè rispetto all’Arabica utilizzando meno risorse, come fertilizzanti e acqua, rendendola una scelta ecologicamente più vantaggiosa.

Tuttavia, la principale sfida consiste nel migliorare la percezione e l’accettazione del caffè Robusta tra i consumatori, abituati al gusto delicato e aromatico dell’Arabica. Gli sforzi di ricerca sono quindi anche orientati a migliorare la qualità sensoriale della Robusta, per avvicinarla maggiormente alle aspettative degli amanti del caffè.

Il ruolo dei consumatori

Il successo delle strategie di adattamento e diversificazione dipenderà in gran parte dall’accettazione del mercato e dai cambiamenti nelle preferenze dei consumatori. Storicamente, l’Arabica ha dominato il mercato del caffè premium, apprezzato per il suo profilo aromatico complesso e delicato. La Robusta, d’altro canto, è stata spesso relegata a prodotti di qualità inferiore o a miscele di caffè istantaneo a causa del suo sapore più amaro e corposo.

Per promuovere la Robusta come un’alternativa valida, sarà necessario un cambiamento culturale e percettivo. Le campagne di educazione e marketing possono giocare un ruolo cruciale nel presentare la Robusta come un’opzione sostenibile e di qualità. La promozione di pratiche di coltivazione sostenibili e la certificazione di caffè climate-smart possono anche aiutare a migliorare l’immagine del caffè Robusta sul mercato globale.

Condividi