L’incendio che nel pomeriggio di ieri ha colpito una zona turistica a Marina di Pulsano, sul litorale jonico in Puglia, ha distrutto circa 50 ettari di bosco, lo stesso già coinvolto in un evento molto simile verificatosi nel 2001, con grave danno all’equilibrio ecosistemico ed antropico dell’intera area. Il rogo è avvenuto nella zona boschiva marina compresa tra Lido Silvana e Bosco Caggione e il villaggio turistico Fata Morgana. Alcuni edifici, compreso un supermercato, sono andati a fuoco. Alcune ville sono state evacuate, i residenti sono stati alloggiati nel palazzetto dello sport. Una donna ultra 80enne è rimasta ustionata in modo grave.
Le fiamme, agevolate dalle temperature elevate e dalla presenza di forte vento, si sono propagate a velocità impressionante, causando danni ingenti ancora in fase di valutazione, a strutture ricettive, auto e abitazioni private. Tempestivo è stato l’intervento delle forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri che, con un’azione coordinata di uomini e mezzi, hanno arginato le fiamme contenendo ulteriori pericoli per la popolazione. La mobilitazione dei cittadini è stata sottolineata da più parti.
Fermato il presunto autore dell’incendio
Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Taranto. È stato stabilito il luogo preciso dell’innesco e grazie a immagini ricavate dalle telecamere poste nelle immediate vicinanze del punto in cui è partito il fuoco, situato sul ciglio di una strada comunale e a poche decine di metri dalle prime propaggini boschive, i Carabinieri forestali del Gruppo di Taranto sono riusciti ad individuare il responsabile. L’uomo, un adulto, è stato bloccato qualche ora dopo, a seguito di ricerche. Al termine dell’interrogatorio condotto dal pubblico ministero, è stato sottoposto a fermo.