Un incendio “fuori controllo” e alimentato da forti venti ha portato all’evacuazione di oltre 9.000 persone nel Canada nord-orientale da ieri sera. Ai residenti di Labrador City e Wabush, nella provincia di Terranova e Labrador, è stato ordinato di lasciare le loro case a causa del “comportamento estremo dell’incendio“. Nelle immagini condivise sui social network si vedono code di auto in attesa di fare il pieno di benzina mentre il cielo è oscurato da enormi nuvole di fumo. In questa remota regione del Quebec settentrionale, i residenti non hanno altra scelta che evacuare a più di 500 chilometri a est delle loro case attraverso l’unica strada esistente. “Stiamo osservando un comportamento estremo del fuoco. Si muove a circa 50 metri al minuto”, ha spiegato Jeff Motty, portavoce dei vigili del fuoco della provincia, aggiungendo che l’intensità dell’incendio ha reso impossibile l’uso di bombardieri d’acqua.
Belinda Adams, sindaco di Labrador City, ha nuovamente esortato gli ultimi residenti rimasti ad evacuare in un video postato sui social network sabato mattina, poiché “l’incendio è ancora attivo“. Gli ultimi autobus dovrebbero lasciare la città entro mezzogiorno. Ieri il governo federale ha spiegato che il tempo è stato abbastanza favorevole da limitare il numero di incendi dall’inizio dell’estate, ma che il Paese sta entrando nel picco della stagione. Finora il Canada ha avuto una stagione piuttosto “media” – con 1,5 milioni di ettari bruciati – secondo i dati ufficiali. L’anno scorso, il Paese ha vissuto un’estate apocalittica e ha registrato la peggiore stagione di incendi della sua storia. Mai prima d’ora era stata bruciata così tanta terra (15 milioni di ettari, 6.400 incendi), così tante persone evacuate (oltre 200.000), così tante province colpite, così tanti mega-incendi.
Secondo gli esperti, le condizioni più secche e calde in molte parti del Paese, causate dal cambiamento climatico, hanno aumentato il rischio di grandi incendi negli ultimi anni. Il Canada è attualmente alle prese con 575 incendi attivi, con più di 400 considerati fuori controllo. Molti incendi sono scoppiati negli ultimi giorni, in particolare nella parte occidentale del Paese, che sta vivendo un’ondata di calore.