Il caldo e il clima secco stanno alimentando incendi devastanti negli Stati Uniti occidentali e in Canada, con case danneggiate, feriti ed evacuazioni forzate. Il Park Fire ha bruciato oltre 239.000 acri in California, rendendolo il 13° più grande nella storia dello Stato. L’incendio, che infuria nelle contee di Butte e Tehama, a Nord di Sacramento, ha distrutto 134 strutture e ne minaccia altre 4.200. Più di 1.600 vigili del fuoco sono impegnati nella lotta per contenerlo, ma al momento l’incendio è ancora fuori controllo. Il governatore Gavin Newsom ha dichiarato lo stato d’emergenza per entrambe le contee e ha ottenuto un finanziamento dalla Federal Emergency Management Agency per assicurare risorse sufficienti.
Billy See, comandante dell’incidente per Cal Fire, ha riferito che l’incendio avanza a una velocità di 4.000-5.000 acri all’ora. Tuttavia, con la previsione di venti in calo e un aumento dell’umidità, i vigili del fuoco sperano di rallentare l’avanzata delle fiamme. L’incendio ha causato la chiusura di strade e evacuazioni obbligatorie nella contea di Butte, già colpita nel 2018 dal Camp Fire, l’incendio più mortale della storia californiana.
Tre vigili del fuoco sono rimasti feriti mercoledì durante le operazioni, ma sono stati curati e dimessi. Inoltre, un sospetto è stato arrestato con l’accusa di aver provocato l’incendio spingendo un’auto in fiamme in un burrone. Le autorità locali avvertono che ci vorrà del tempo prima che i residenti possano tornare nelle loro case, consigliando di consultare i siti web delle contee per le ultime informazioni su evacuazioni e chiusure stradali.