Incendio Vieste, sindaco: “50-60 ettari di bosco distrutti” | VIDEO

La situazione dell’incendio scoppiato oggi a Baia San Felice, a Vieste, è “ora sotto controllo; credo sia doloso”, dice il sindaco Giuseppe Nobiletti
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Incendio Vieste, le operazioni dei Vigili del Fuoco
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Il sindaco di Vieste e Presidente della Provincia di Foggia, Giuseppe Nobiletti, fornisce un aggiornamento sul vasto incendio che oggi ha interessato una zona boschiva pregiata, Baia San Felice, nel promontorio del Gargano a picco sul mare. Il rogo “ha lambito la struttura turistica ma non ci sono stati danni a cose o persone. È stata evacuata in tempo. Il patrimonio vegetale andato distrutto è di circa 50/60 ettari, molto meno dell’estensione del rogo dell’anno scorso“, ha detto Nobiletti all’Adnkronos. L’anno scorso, sempre a fine luglio, gli ettari di pineta e macchia mediterranea distrutti furono circa 250.

A scopo precauzionale, è stata l’evacuata Baia dei Campi, a circa un chilometro dal punto in cui si è sviluppato il rogo. I circa 1.200 villeggianti sono stati trasferiti in una struttura ricettiva verso Mattinata, mentre chi non aveva disponibilità di mezzi di trasporto, perché si trovava in vacanza in tenda da campeggio, è stato trasferito via mare a bordo di imbarcazioni in una palestra messa a disposizione dall’amministrazione comunale che sta provvedendo a trovare una sistemazione per tutti. Molti camperisti, invece, hanno lasciato il Gargano.

Sul rogo hanno lavorato due Canadair e un elicottero dei Vigili del Fuoco, oltre ai mezzi a terra e ai volontari della Protezione civile. “La situazione adesso è sotto controllo – spiega il primo cittadino – e tra poco dovrebbero iniziare con la bonifica da terra. Anche l’intervento aereo dovrebbe terminare perché, per fortuna, il rogo è sotto controllo. La struttura turistica è stata evacuata anzitempo, senza panico“, continua Nobiletti. “Nessun danno alle strutture murarie. Per evitare che si riattizzi, i volontari sono tutti qui ancora impegnati”.

Il sindaco ribadisce che negli ultimi due giorni si erano verificati altrettanti tentativi. “Credo che sia doloso – conferma – ci avevano provato ieri e l’altro ieri ad accendere il fuoco ma è stato possibile intervenire e a spegnerlo in tempo. Oggi hanno attuato una manovra diversiva, appiccandolo prima da una parte e in modo concomitante da un’altra parte. Il vento era molto più forte dei giorni scorsi e non è stato possibile impedirne la diffusione”. Il sindaco ci tiene a sottolineare “che, come sempre, la solidarietà degli operatori turistici di Vieste è stata fondamentale per accogliere le persone evacuate e poi l’opera preziosa delle forze dell’ordine e dei volontari”.

La Procura di Foggia aprirà un’inchiesta per accertare quanto accaduto. Il comandante del reparto carabinieri del parco nazionale del Gargano e dell’Alta Murgia, il tenente colonnello Giuliano Palomba, ha sottolineato che da giorni “si stanno seguendo due filoni investigativi su alcuni tentativi di incendio non andati a buon fine e che stamani è stato individuato il punto preciso da cui ha avuto origine e soprattutto sono stati sequestrati oggetti che fanno supporre la natura dolosa delle fiamme” appiccate a Vieste.

I precedenti

Lo scorso anno – ha ricordato il sindaco Giuseppe Nobiletti – più o meno nella stessa zona di oggi è scoppiato un altro incendio che ha richiesto l’evacuazione di alcune strutture ricettive. Era il 25 luglio del 2023 quando le fiamme hanno distrutto oltre 250 ettari di bosco.

Ancora più drammatico il vastissimo incendio divampato tra Peschici e Vieste il 24 luglio 2007, che provocò la morte di tre persone, 300 feriti e distrusse migliaia di ettari di vegetazione e macchia mediterranea.

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