Incredibile scoperta a Cipro: un tempio di 4.000 anni | FOTO

Oltre alla scoperta del tempio, la recente campagna di scavi ha portato alla luce un caso di omicidio che risale a 4.000 anni fa
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L’universo dell’archeologia ha accolto con grande entusiasmo la notizia della scoperta del tempio di Erimi risalente a 4.000 anni fa a Cipro. La scoperta è stata fatta da una missione italiana, l’Erimi Archaeological Project dell’Università di Siena, diretta da Luca Bombardieri. Questo ritrovamento ha rivelato quello che potrebbe essere lo spazio sacro più antico mai trovato sull’isola, fornendo nuove prospettive sulla vita e la spiritualità degli antichi abitanti di Cipro.

Un viaggio nel tempo

La scoperta ci porta indietro nel tempo, all’età del Bronzo Medio, tra il 2000 e il 1600 a.C., in un periodo in cui le prime città stavano appena iniziando a formarsi nel cuore del Mediterraneo. L’atelier di Erimi, situato sulla costa meridionale di Cipro vicino alla moderna Limassol, era un centro di produzione tessile estremamente avanzato per l’epoca. Occupava oltre 1.000 metri quadrati e comprendeva laboratori, magazzini e grandi vasche per la tintura dei tessuti. L’area scelta per il sito era strategica: ben ventilata, vicina a un fiume di acqua dolce e ricca di piante tintorie che davano ai tessuti un colore rosso unico e prezioso.

La scoperta del tempio

Il tempio di Erimi scoperto si trovava nella parte più interna dell’atelier, accessibile solo passando attraverso le aree di lavoro. Questo spazio sacro era dominato da un imponente monolite di pietra scura, alto più di due metri, che si stagliava al centro della sala. Davanti al monolite si trovavano un braciere e una grande anfora, probabilmente utilizzata per le cerimonie religiose legate alla produzione tessile. Bombardieri suggerisce che non ci fosse un sacerdote dedicato, ma che il culto fosse gestito dalle stesse persone che guidavano l’attività produttiva e la comunità.

Oltre alla scoperta del tempio di Erimi, la recente campagna di scavi ha portato alla luce un caso di omicidio che risale a 4.000 anni fa. I resti di una giovane donna sono stati trovati murati in una piccola abitazione. La ragazza, che non aveva più di vent’anni, è stata uccisa con un colpo al cranio, forse con una lancia o un sasso. Dopo l’omicidio, il suo corpo è stato disteso a terra con una pesante pietra sul petto, come per tenerla ferma. Non c’erano oggetti di corredo accanto a lei, il che esclude l’ipotesi di una normale sepoltura. La porta della sua abitazione è stata sigillata con cura, come quella di una tomba. Questo femminicidio potrebbe essere collegato ad altri casi simili documentati in diverse località di Cipro. Le vittime, sempre giovani donne, venivano uccise e separate dalla comunità, forse per questioni legate alla maternità.

Vita e morte a Erimi

La comunità di Erimi era altamente specializzata e prospera, grazie alla produzione di tessuti di alta qualità. Le case erano situate sul fianco della collina, strette l’una all’altra, mentre le tombe si trovavano più in basso, a debita distanza. I ricchi venivano sepolti in grandi tombe a camera con ricchi corredi, mentre i poveri in semplici fosse. La presenza del tempio di Erimi all’interno dell’atelier indica un forte legame tra la produzione tessile e il culto. La comunità era probabilmente guidata da un clan che deteneva sia il potere economico che quello spirituale.

La scoperta del tempio di Erimi è significativa non solo per la sua antichità, ma anche per ciò che rivela sulla società dell’epoca. La presenza di un luogo sacro all’interno di un centro produttivo suggerisce una società in cui la religione era strettamente intrecciata con le attività quotidiane. Questo spazio sacro, con il suo monolite e gli strumenti per i rituali, offre una nuova prospettiva sulla vita spirituale e sociale di questa comunità di artigiani.

La fine di Erimi

Nonostante la prosperità raggiunta, la storia di Erimi si conclude bruscamente. Il villaggio viene abbandonato e l’atelier sigillato, forse dagli stessi abitanti in fuga. Un incendio, forse doloso, distrugge il tetto del complesso, ma sigilla i resti, preservandoli per millenni. Questo atto di abbandono ha permesso agli archeologi di scoprire e studiare questo straordinario sito, offrendo nuove informazioni sulla vita e la morte nell’antica Cipro.

Le prossime campagne di scavo potrebbero rivelare ulteriori dettagli sulla comunità di Erimi e sui misteriosi femminicidi. Gli archeologi sperano di scoprire di più sulle giovani donne uccise e sulla loro possibile connessione con la maternità e i riti funerari. La scoperta di nuovi resti e reperti potrebbe arricchire ulteriormente la nostra comprensione di questa antica società.

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