Lo scorso mese è stato annunciato che l’unico modello di intelligenza artificiale integrato nei dispositivi Apple al lancio di Apple Intelligence sarà ChatGPT. Tuttavia, secondo l’analista Mark Gurman nella sua newsletter “Power On” di Bloomberg, Apple prevede di annunciare “almeno” un altro accordo per includere anche Google Gemini entro l’autunno. Gemini è stato al centro delle voci sui chatbot di iOS 18, tanto quanto OpenAI: il responsabile del software di Apple, Craig Federighi, ha persino accennato a un accordo con Google subito dopo il keynote.
Gurman riferisce che Apple vuole trasformare l’intelligenza artificiale in una fonte di profitti diretti, non solo in un insieme di funzionalità per promuovere i suoi prodotti hardware. L’analista suggerisce che l’azienda potrebbe lanciare funzionalità di Apple Intelligence accessibili solo tramite abbonamento. Tuttavia, sembra che questo non accadrà a breve. Anche se Apple Intelligence sarà inizialmente disponibile solo per l’iPhone 15 Pro, 16 e 16 Pro, non è certo che la prima versione sarà sufficiente a spingere gli utenti a comprare in massa un nuovo dispositivo. Nel frattempo, Apple otterrà comunque una parte dei ricavi dell’intelligenza artificiale attraverso le commissioni sugli acquisti in-app per le sottoscrizioni ai chatbot dei suoi partner. I servizi di intelligenza artificiale di terze parti potrebbero rappresentare una soluzione temporanea interessante per l’azienda di Cupertino mentre introduce gradualmente il proprio sistema di intelligenza artificiale generativa.