La dieta mediterranea biologica: una soluzione naturale per combattere l’infertilità maschile

La dieta mediterranea è universalmente riconosciuta per i suoi benefici sulla salute generale e per la prevenzione delle malattie croniche
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La dieta mediterranea, già nota per i suoi numerosi benefici sulla salute, si conferma ancora una volta un alleato prezioso per il benessere maschile. Uno studio italiano condotto dall’Istituto di Farmacologia Traslazionale del Cnr ha rivelato che seguire una dieta mediterranea biologica può raddoppiare i livelli di testosterone e ridurre significativamente i problemi di infertilità maschile.

Lo studio

Presentato al recente congresso della Società Italiana di Andrologia (SIA) e pubblicato su Current Research in Food Science, lo studio ha seguito 50 uomini di età compresa tra i 35 e i 45 anni. I partecipanti erano normopeso, non fumatori, senza consumo abituale di alcol e senza malattie croniche o varicocele. Dopo tre mesi dall’inizio della dieta mediterranea bio, è stato osservato un aumento del 116% dei livelli di testosterone. Inoltre, si è registrata una riduzione della percentuale di spermatozoi con DNA frammentato dal 44,2% al 23,2%.

Alessandro Palmieri, Presidente della SIA e Professore di Urologia all’Università Federico II di Napoli, spiega che l’infertilità maschile può derivare da molteplici cause: stile di vita, fattori ambientali, stress e condizioni socio-economiche. Una dieta scorretta può accentuare gli effetti negativi dello stress e dell’inquinamento, contribuendo alla frammentazione del DNA negli spermatozoi, uno dei principali fattori di infertilità.

La dieta mediterranea è universalmente riconosciuta per i suoi benefici sulla salute generale e per la prevenzione delle malattie croniche. Fabrizio Palumbo, Dirigente Medico presso l’UOC Urologia dell’Ospedale Di Venere di Bari, sottolinea come questa dieta, ricca di antiossidanti, possa ridurre gli effetti pro-ossidanti dello stress e dell’inquinamento.

La dieta mediterranea biologica

Il programma alimentare seguito dai partecipanti prevedeva una riduzione dei carboidrati e un aumento degli antiossidanti attraverso il consumo giornaliero di frutti rossi e almeno tre porzioni di verdure fresche. Veronica Corsetti, biologa nutrizionista e ricercatore del Cnr, nonché Presidente dell’Associazione “Fertilelife” e prima autrice dello studio, evidenzia come questi cambiamenti alimentari abbiano portato a risultati significativi nella salute riproduttiva degli uomini coinvolti.

Questo studio conferma che la dieta mediterranea bio non solo migliora la salute generale, ma ha anche un impatto positivo sui livelli di testosterone e sulla qualità dello sperma. In un’epoca in cui l’infertilità è in crescita, colpendo tra il 15 e il 20% delle coppie a livello globale, adottare uno stile di vita sano e una dieta equilibrata potrebbe rappresentare una soluzione naturale ed efficace per migliorare la fertilità maschile.

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