La Nasa ha compiuto un nuovo passo verso l’intersezione tra scienza e cultura, trasmettendo per la prima volta una canzone hip-hop nello spazio profondo. Il brano scelto è “The Rain (Supa Dupa Fly)” di Missy Elliott, un’icona del genere musicale che ha attraversato l’immensità cosmica alla velocità della luce, percorrendo 254 milioni di chilometri dal nostro pianeta fino a Venere, grazie alle potenti antenne del Deep Space Network (Dsn).
Musica nello Spazio
Questa iniziativa segna un ulteriore esempio di come la tecnologia spaziale possa essere impiegata anche per scopi artistici e culturali. Già nel 2008, la Nasa aveva trasmesso nello spazio profondo il classico dei Beatles “Across the Universe“, utilizzando la stessa rete di comunicazioni spaziali.
Il Dsn, parte integrante del programma Space Communications and Navigation della Nasa, normalmente impiega le sue antenne giganti per seguire e comunicare con veicoli spaziali in missione, ma occasionalmente si apre a progetti creativi come questo. Il Jet Propulsion Laboratory della Nasa ha coordinato l’evento storico, facendo uso dell’antenna parabolica Deep Space Station 13, situata nel complesso Goldstone Deep Space Communications Complex vicino a Barstow, California.
Brittany Brown, direttrice della divisione digitale e tecnologica delle comunicazioni della Nasa, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione: “L’esplorazione spaziale e l’arte di Missy Elliott condividono un tema comune di superamento dei confini. Questa opportunità di collaborare a un progetto fuori dal nostro mondo è veramente significativa.”
La scelta di Venere come destinazione per la trasmissione non è casuale: il pianeta simboleggia forza, bellezza ed emancipazione, concetti che Missy Elliott ha esplorato nel suo lavoro artistico. La cantante stessa ha espresso la sua gratitudine per l’opportunità di condividere la sua musica e il suo messaggio con l’universo: “Non riesco ancora a credere che ‘The Rain (Supa Dupa Fly)’ diventerà la prima canzone hip-hop trasmessa nello spazio!”
Missioni verso Venere
Prossimamente, la Nasa prevede di lanciare diverse missioni scientifiche verso Venere, sfruttando il Dsn per raccogliere dati fondamentali sul pianeta. Tra queste, la missione Davinci nel 2029 e Veritas nel 2031, che supporteranno ulteriormente la ricerca scientifica nell’esplorazione del nostro vicino planetario.
Questo evento non solo celebra l’intersezione tra musica e scienza, ma anche apre nuove possibilità per futuri progetti di esplorazione spaziale che possano portare cultura umana in mondi lontani.