Il 6 luglio 2024, la Lega ha avanzato una proposta di emendamento al decreto liste d’attesa, attualmente in discussione al Senato, per abolire l’obbligo vaccinale per i minori fino a 16 anni e per i minori stranieri non accompagnati. Questa iniziativa, firmata dal leghista Claudio Borghi, punta a rendere non obbligatori, ma solo raccomandati, i vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella, in contrasto con quanto stabilito dalla legge del 2017.
La proposta della Lega arriva in un periodo di crescente dibattito pubblico sull’efficacia e la sicurezza delle vaccinazioni obbligatorie. La legge del 2017, che imponeva l’obbligo vaccinale per l’iscrizione scolastica, era stata introdotta per aumentare i tassi di immunizzazione e prevenire il diffondersi di malattie altamente contagiose come il morbillo. Tuttavia, il movimento no-vax, che contesta l’obbligatorietà dei vaccini, ha guadagnato sempre più terreno, sostenendo che la scelta di vaccinare i propri figli debba essere lasciata alla discrezione dei genitori.
I dettagli dell’emendamento
L’emendamento proposto da Borghi prevede due cambiamenti principali rispetto alla normativa vigente:
1. Vaccini Raccomandati, Non Obbligatori: I vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella non saranno più obbligatori, ma solo raccomandati. Questo cambiamento si applica a tutti i minori fino a 16 anni, inclusi i minori stranieri non accompagnati.
2. Iscrizione Scolastica: I bambini non vaccinati per le suddette malattie potranno essere iscritti alle scuole per l’infanzia, comprese quelle private non paritarie. Attualmente, la normativa vigente prevede che l’iscrizione a queste scuole sia subordinata alla presentazione della documentazione vaccinale.
Le reazioni
La proposta ha subito sollevato un acceso dibattito tra sostenitori e oppositori.
– Sostenitori: Coloro che supportano l’emendamento ritengono che la libertà di scelta in materia vaccinale sia un diritto fondamentale. Essi argomentano che, in un contesto di trasparenza e informazione, i genitori sono in grado di prendere decisioni consapevoli per la salute dei loro figli.
– Oppositori: D’altro canto, molte figure del mondo scientifico e politico si sono opposte fermamente alla proposta. Essi sostengono che l’eliminazione dell’obbligo vaccinale possa portare a una riduzione dei tassi di vaccinazione, esponendo la popolazione a rischi maggiori di epidemie. Inoltre, l’obbligo vaccinale è visto come uno strumento fondamentale per proteggere la salute pubblica e per mantenere l’immunità di gregge.
L’eventuale approvazione dell’emendamento potrebbe avere significative implicazioni per la salute pubblica in Italia. La diminuzione dei tassi di vaccinazione potrebbe compromettere l’immunità di gregge, necessaria per prevenire la diffusione di malattie infettive. La varicella, il morbillo, la rosolia e la parotite sono malattie che, sebbene spesso considerate benigne, possono avere gravi complicazioni, specialmente nei bambini e nelle persone immunocompromesse.