Larry il Gatto: custode della stabilità a Downing Street

Larry incarna la resilienza e l'indipendenza che caratterizzano il miglior spirito britannico
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Il Regno Unito, patria di tradizioni e di una politica spesso tumultuosa, si prepara a un cambio di guardia significativo mentre il paese si avvia alle urne per eleggere il suo sesto primo ministro sotto l’attenta supervisione di un residente davvero speciale: Larry il gatto. A 17 anni, Larry è diventato una figura iconica a Downing Street, dove per oltre un decennio ha svolto il ruolo non ufficiale ma cruciale di acchiappa-topi del governo britannico.

Larry il Gatto

L’arrivo imminente di Keir Starmer, leader laburista, segna la fine di un’era lunga 14 anni di governo conservatore, durante la quale Larry ha assistito a diversi premier attraverso i corridoi del potere. Iniziata nel 2010, l’epoca conservatrice ha visto il Regno Unito navigare attraverso periodi di incertezza economica, brexit e crisi sanitarie, mentre Larry, impassibile e instancabile nel suo ruolo di mascotte felina, ha garantito una presenza costante di tranquillità e, a volte, di intrattenimento sui media.

Con l’addio annunciato del premier uscente Rishi Sunak, Larry si prepara a vedere partire anche Nova, il labrador del capo del governo, lasciando un vuoto potenzialmente riempibile da un’altra creatura pelosa: Jojo, il gatto di casa Starmer. Amato dai figli adolescenti del leader laburista e accompagnato dal criceto Bear, Jojo potrebbe portare una nuova dinamicità nel feudale mondo felino di Downing Street, se Sir Keir decidesse di portare la sua intera famiglia a Londra.

Tuttavia, Larry ha dimostrato nel corso degli anni di non temere sfide nel suo territorio. Noto per aver affrontato con successo la rivalità con Palmerston, il gatto del Foreign Office in pensione dal 2020, Larry incarna la resilienza e l’indipendenza che caratterizzano il miglior spirito britannico. Il suo profilo non ufficiale su X, con oltre 800.000 follower, è diventato un fenomeno sui social media, dove il gatto governativo condivide foto e “commenti” astuti sulla vita politica e oltre. Come ha affermato oggi con il suo caratteristico aplomb bipartisan, “Non posso votare in queste elezioni, ma dovrò convivere con chiunque sarà eletto.”

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