Un recente studio americano ha scoperto che le piume iridescenti degli uccelli derivano da un antenato comune vissuto 80 milioni di anni fa. La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Ecology and Evolution e guidata da Chad Eliason, ricercatore del Field Museum di Chicago, ha rivelato che le piume colorate si sono originate ben 415 volte nell’albero della vita degli uccelli, prevalentemente al di fuori dei tropici.
Lo studio ha utilizzato un albero genealogico di 9.409 specie di uccelli per comprendere la distribuzione dei colori tra le diverse specie. La distribuzione dei colori degli uccelli varia significativamente in base alla latitudine: gli uccelli che vivono vicino ai tropici tendono ad avere piume molto più colorate rispetto a quelli che vivono lontano dall’Equatore.
Il colore dell’albero genealogico degli uccelli
Gli scienziati si sono interrogati a lungo sul motivo per cui i tropici ospitano una maggiore varietà di uccelli dai colori brillanti. Chad Eliason ha spiegato: “Per decenni gli scienziati hanno ipotizzato che ai tropici vi siano specie di uccelli più luminose o colorate. Volevamo trovare un meccanismo che ci aiutasse a capire queste tendenze: come questi colori vivaci sono arrivati lì e come si sono diffusi nell’albero genealogico degli uccelli nel corso del tempo.”
Il colore nelle piume degli uccelli è prodotto da due meccanismi principali: i pigmenti e le strutture. I pigmenti, come la melanina, sono responsabili delle tonalità nere e marroni, mentre il colore strutturale deriva dal modo in cui la luce interagisce con le diverse disposizioni delle strutture cellulari. L’iridescenza, un esempio di colore strutturale, produce un effetto arcobaleno che cambia a seconda dell’angolo di incidenza della luce.
Tra pigmenti e colori strutturali
Il team di Eliason si è concentrato sul colore strutturale e ha analizzato immagini, video e illustrazioni scientifiche di 9.409 specie di uccelli, tracciando quali specie possiedono piume iridescenti e dove queste si trovano. Hanno poi combinato questi dati con un albero genealogico basato sul DNA, inserendo le informazioni in un sistema di modellazione per determinare le origini e la diffusione dell’iridescenza.
Il modello ha suggerito che molti degli uccelli colorati provenienti dall’esterno dei tropici sono giunti nella regione milioni di anni fa, diversificandosi in numerose specie diverse. Sorprendentemente, il modello ha anche indicato che l’antenato comune di tutti gli uccelli moderni, vissuto 80 milioni di anni fa, possedeva piume iridescenti.
L’iridescenza come stato ancestrale
Eliason ha sottolineato: “Sono stato molto emozionato nell’apprendere che lo stato ancestrale di tutti gli uccelli è l’iridescenza. Abbiamo già trovato prove fossili di uccelli iridescenti e di altri dinosauri piumati, esaminando le piume fossili e le strutture che producono pigmenti conservate in quelle piume. Sappiamo quindi che le piume iridescenti esistevano già nel Cretaceo: quei fossili aiutano a sostenere l’idea del nostro modello che anche l’antenato di tutti gli uccelli moderni fosse iridescente.”
Questa scoperta potrebbe avere importanti implicazioni per la paleontologia. Eliason conclude: “Probabilmente troveremo molte più iridescenze nei fossili, ora che sappiamo come cercarle.”