Maltempo, fango e paura di nuove esondazioni: Cervinia verso il ritorno alla normalità

Tra il timore di nuove esondazioni del torrente Marmore e il fango da spalare, Cervinia è oggi impegnata a tornare alla normalità il più presto possibile. Decine di persone (tra cui molti volontari) sono attive fin dall’alba per ripulire i numerosi edifici invasi dal fango. Sono almeno una trentina gli esercizi commerciali, tra bar, ristoranti e negozi, nella via centrale che hanno subito gravi danni.

In alcuni condomini, gli scantinati allagati hanno causato l’interruzione dell’erogazione di energia elettrica, in quanto vi sono posizionati i contatori. Per ovviare al problema, sono stati attivati dei generatori. Acqua e detriti hanno distrutto il campetto Crétaz e la parte bassa del campo da golf.

“A Cervinia c’è stato un nuovo fenomeno ingente di trasporto di materiale solido, anche dovuto alla fusione della neve – spiega il capo della Protezione Civile valdostana, Valerio Segor – che ha in parte rialimentato l’esondazione dei torrenti”. In base a “un primissimo sopralluogo nel pomeriggio di ieri, ancora non di dettaglio – prosegue Segor – ha visto a margine di una delle piste del comprensorio sciistico (la pista 5, nella zone del Crétaz ndr) andare in erosione tutta una parte di morena glaciale, molto facilmente erodibile una volta che vien lubrificata alle precipitazioni e dall’ingente fusione nivale che c’è stata, che ha fatto sì che questa fosse facilmente trasportabile”. Oltre a Cogne e Breuil-Cervinia, il nubifragio ha interessato anche la bassa Valle d’Aosta, con l’esondazione della Dora Baltea che ha allagato campi e prati. Diverse frane e colate detritiche si sono verificate anche in altre zone della regione, ma “le opere fatte negli ultimi 25 anni hanno dato ottime risposte e contenuto le situazioni non creando danni”, conclude Segor.

Ieri sera il livello del Marmore è nuovamente salito a livelli di allerta, facendo vivere momenti di paura alla popolazione prima che la situazione rientrasse. Oggi sono previsti alcuni sorvoli dei tecnici con l’elicottero per valutare lo stato del torrente, soprattutto nelle zone in quota.

Breuil-Cervinia verso il ritorno alla normalità: strade accessibili, diverse attività e impianti di risalita in funzione

Il giorno dopo l’ondata di maltempo, Breuil-Cervinia si rialza e guarda al futuro. Ci vorranno ancora alcuni giorni prima di tornare alla completa normalità, intanto nella località ripartono diverse attività pubbliche e private. Strutture ricettive e negozi non danneggiati da acqua e detriti riaprono, oggi (lunedì) impianti di risalita regolarmente in funzione nel comprensorio. A Breuil-Cervinia è aperta la linea Breuil-Cervinia – Cime Bianche – Plateau Rosa, così come il Matterhorn Alpine Crossing. Il collegamento internazionale è accessibile solo ai pedoni, lo sci estivo – interamente sul territorio svizzero – resterà invece chiuso per tutta la giornata. Regolarmente in funzione anche la seggiovia Lago Lod di Chamois, stazione che rientra nel comprensorio di Cervino Ski Paradise. Percorribili molti itinerari escursionistici, aperto in parte anche il campo da golf più alto d’Italia, dal 6 luglio via alla stagione del Summer Park di Torgnon. La Valtournenche non è più isolata dalla mattinata di ieri (domenica). I detriti della frana caduta nella notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno sono stati immediatamente rimossi e già ieri la viabilità è stata ripristinata in entrambi i sensi di marcia. La strada è pulita, perfettamente percorribile e non presenta criticità. Nelle vie centrali di Breuil-Cervinia questa mattina alle 7 sono ripresi i lavori di ripristino, per far tornare a splendere il paese ormai prossimo a entrare nel vivo della stagione estiva. L’intera comunità della celebre località valdostana si è fin da subito mostrata unita e da ieri collabora attivamente; sono diversi anche gli ospiti in loco che hanno dato la propria disponibilità per aiutare una popolazione di montagna che già da oggi è pronta ad accogliere con il solito calore i turisti, guardando con ottimismo ai prossimi due mesi.

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