Il maltempo che lo scorso weekend ha colpito Piemonte e Valle d’Aosta, con conseguenze drammatiche appena oltre il confine (6 morti in Francia e Svizzera), ha lasciato il segno – letteralmente – sulle Alpi. Infatti sotto il Rifugio Capanna Aosta di Bionaz, situato a 2.788 metri di altitudine a Tza de Tzan, in Valpelline, vicino diga di Place Moulin, si è aperto un vero e proprio cratere di dimensioni enormi che è magistralmente documentato dal video a corredo dell’articolo, realizzato a bordo di un elicottero di Heli Mont Blanc.
Il rifugio, situato su un costone ad est della lingua terminale del ghiacciaio di Tza de Tzan, è ancora chiuso dopo cinque giorni a causa dei danni provocati dalla grave alluvione che ha colpito la Valpelline la notte tra il 29 e 30 giugno. A valle è caduta una quantità davvero enorme di materiali e sedimenti: il cratere è profondo decine, forse oltre 100 metri, con una conseguente incisione a valle che prosegue a lungo e lascia una traccia sul terreno per svariate centinaia di metri.
