Un nuovo studio dell’Università della California a Berkeley ha rilevato la presenza di metalli tossici come piombo, arsenico e cadmio negli assorbenti interni di varie marche. Pubblicato su Environment International, lo studio evidenzia preoccupazioni per la salute, poiché la zona vaginale ha un alto potenziale di assorbimento chimico. Circa l’80% delle donne in età mestruale utilizza questi prodotti mensilmente per diverse ore, ma poche ricerche hanno esaminato le sostanze chimiche presenti.
Jenni A. Shearston, principale autrice dello studio, ha dichiarato che questa è la prima indagine sui metalli negli assorbenti. I metalli tossici, che possono causare gravi problemi di salute come demenza, infertilità, diabete e cancro, sono stati trovati in concentrazioni variabili in assorbenti acquistati negli Stati Uniti, nell’Unione Europea e nel Regno Unito. Nessun tipo di assorbente, organico o non, presentava costantemente basse concentrazioni di metalli, con piombo più elevato nei non organici e arsenico negli organici.
I metalli possono derivare dall’ambiente o dai processi di produzione. Shearston auspica che i produttori siano obbligati a testare e etichettare meglio i prodotti per la presenza di metalli. Studi futuri esamineranno quanto di questi metalli possa essere assorbito dal corpo e se contribuiscano agli effetti negativi sulla salute.