Nuove basi USA in Germania e Polonia, i governi: “prepariamoci a guerra frontale con la Russia”

Dal vertice NATO di Washington cresce la tensione internazionale: una guerra diretta tra l'Occidente e la Russia sembra sempre più vicina
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Tensione sempre più alta a livello internazionale, mentre oggi a Washington si conclude il vertice della NATO iniziato avaniteri tra i capi di Stato e di governo dei 32 membri dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico, dei loro paesi partner e dell’Unione Europea. Ieri gli Stati Uniti hanno annunciato che inizieranno dispiegamenti episodici delle capacità di fuoco a lungo raggio della loro Multi-Domain Task Force in Germania nel 2026, nell’ambito della pianificazione di uno stazionamento duraturo di queste capacità in futuro.

Una volta completamente sviluppate, queste unità convenzionali di fuoco a lungo raggio includeranno SM-6, Tomahawk e armi ipersoniche di sviluppo, che hanno una gittata significativamente più lunga rispetto agli attuali missili terrestri in Europa. L’esercizio di queste capacità avanzate dimostrerà l’impegno degli Stati Uniti nei confronti della NATO e il loro contributo alla deterrenza europea integrata.

Oggi, inoltre, il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha detto che “Una nuova base di difesa aerea statunitense nel nord della Polonia, progettata per rilevare e intercettare attacchi con missili balistici come parte di un più ampio scudo missilistico della NATO, è pronta per la missione. Come alleanza difensiva non possiamo ignorare questa minaccia. La difesa missilistica è un elemento essenziale per il compito principale della NATO di difesa collettiva. L’Aegis Ashore ha sede nella città polacca settentrionale di Redzikowo ed è in grado di intercettare missili balistici a corto e medio raggio“.

La reazione della Russia

Durissima la risposta della Russia. Il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov ha avvertito di una potenziale risposta militare se il Pentagono dispiegherà missili a lungo raggio in Germania. La Russia vede il piano del Pentagono come una minaccia alla sua sicurezza e un cambiamento significativo nelle relazioni con la NATO.

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha affermato che la dichiarazione del vertice della Nato a Washington rappresenta “una seria minaccia per la sicurezza della Federazione Russa” e che per questo in risposta saranno “necessarie misure ponderate, coordinate ed efficaci per contenere la Nato“: lo scrive l’agenzia Interfax. “Vediamo che i nostri opponenti in Europa e negli Stati Uniti non sono sostenitori del dialogo, a giudicare dai documenti adottati al vertice della Nato, non sono sostenitori della pace“, ha detto Peskov, ripreso dalla Tass.

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, ha aggiunto che “La Russia deve prepararsi a conquistare l’intero territorio dell’Ucraina dopo che Mosca e Kiev avranno firmato un trattato di pace e posto fine alla guerra. Anche dopo aver firmato i documenti e accettato la sconfitta, la restante parte dei radicali [in Ucraina], dopo aver raggruppato le proprie forze, prima o poi tornerà al potere, ispirata dai nemici occidentali della Russia. E poi sarà il momento di schiacciare finalmente il rettile. Ma i nemici della Russia non andranno da nessuna parte dopo questo. Accumuleranno forza e aspetteranno una nuova ragione conveniente per distruggere il nostro paese. Dobbiamo essere pronti per le future battaglie per difendere la Patria“.

Medvedev ha poi concluso: “Dobbiamo fare tutto affinché il percorso irreversibile dell’Ucraina verso la NATO finisca con la scomparsa dell’Ucraina o con la scomparsa della NATO. E meglio di entrambi“.

Anche la Cina accusa la Nato

La Cina esorta la Nato a smettere di “incitare allo scontro” dopo che le pesanti accuse mosse a Pechino in merito alla fornitura di aiuti cruciali a Mosca nella sua invasione dell’Ucraina. “La Nato dovrebbe smettere di esaltare la cosiddetta minaccia cinese, smettere di incitare allo scontro e alla rivalità e contribuire maggiormente alla pace e alla stabilità nel mondo“, afferma in una nota un portavoce della missione cinese presso l’Unione Europea. Dal canto suo, alcuni Paesi NATO hanno espresso grande preoccupazione per gli obiettivi militari della Cina in Europa.

Il monito della Polonia e gli aiuti all’Ucraina

Grande preoccupazione in Polonia, dove il Capo di Stato maggiore delle Forze armate polacche ha detto: “Oggi dobbiamo preparare le nostre forze per un conflitto su vasta scala, non per un conflitto di tipo asimmetrico“.

Intanto il Segretario di Stato USA, Antony Blinken, ha annunciato che oggi gli USA trasferiranno i jet F-16 in Ucraina: “Quei jet voleranno nei cieli dell’Ucraina quest’estate“. Il Primo ministro norvegese, Jonas Gahr Støre, ha detto: “La capacità dell’Ucraina di difendersi dagli attacchi aerei è assolutamente cruciale nella sua lotta difensiva contro la Russia. La Norvegia ha ora deciso di donare sei caccia F-16 all’Ucraina. Puntiamo a iniziare le donazioni nel corso del 2024“.

Anche il ministero della Difesa olandese ha annunciato che i Paesi Bassi stanzieranno ulteriori 300 milioni di euro per l’acquisto di munizioni per i jet F-16 che saranno presto consegnati all’Ucraina. Infine, il premier belga, Alexander De Croo, afferma che il Belgio consegnerà 30 F-16 all’Ucraina.

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