Oggi 16 incendi in Sardegna: case minacciate dalle fiamme a Ottana

Sette incendi di quelli scoppiati oggi in Sardegna hanno richiesto l'intervento dei mezzi aerei delle flotte regionale e nazionale
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Altra giornata di incendi oggi in Sardegna: sono 16 quelli segnalati e ben 7 eventi hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei delle flotte regionale e nazionale. Le fiamme hanno minacciato i centri abitati e ridotto ettari di boschi e campi in cenere. Non solo. Il personale dell’antincendio ha dovuto lavorare anche allo spegnimento e alla bonifica di 4 roghi scoppiati nei giorni scorsi e ancora attivi.

In molte zone della Sardegna, le fiamme degli incendi scoppiati oggi sono ancora in corso, come a Nurri, nel Sud Sardegna, dove è stato richiesto l’intervento dell’elicottero della base di Villasalto e il concorso aereo nazionale con il supporto di due Canadair. Sempre nelle campagne di Nurri, è divampato un altro incendio, ancora non spento, con l’intervento di un elicottero dalla base di san Cosimo. Fiamme ancora in corso anche a Furtei, nel Sud Sardegna, dove è stato richiesto l’intervento dell’elicottero della base di Pula.

È stato domato, invece, il grosso rogo che ha devastato oggi i boschi di Ottana, nel Nuorese, minacciando anche abitazioni. Qui sono intervenuti due elicotteri provenienti dalle basi di Farcana e San Cosimo, e il “Super puma” di Fenosu. È stato richiesto anche il concorso aereo nazionale con il supporto di un Canadair.

Todde: “in questo modo desertificazione dell’isola irreversibile”

Sull’allarme incendi è intervenuta anche Alessandra Todde, Presidente della Regione: “sono molto colpita dal rogo terrificante che ha colpito in queste ore Nuoro, la mia città, con oltre mille ettari coinvolti. Sono costantemente in contatto con il Corpo forestale e con la Protezione Civile”.

Rispetto agli anni scorsi, ricorda Todde, la media degli incendi non è cambiata, “ma se sommiamo gli ettari di territorio andati in fumo in tutti questi anni, e il caldo in aumento, la desertificazione della nostra isola è inevitabile: ci stiamo mettendo in una situazione di irreversibilità”. Da qui l’appello “ai turisti, a coloro che vivono le campagne: ogni albero o pezzo di territorio perso, contribuisce alla desertificazione della nostra isola, riflettiamo su questo. Anche perché la maggior parte degli incendi è di natura dolosa, e chi lo fa sta contribuendo a distruggere la sua casa”.

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