Olimpiadi: ozono e polline tra i protagonisti

Una nuova ricerca sottolinea l'importanza di considerare l'impatto ambientale sulla salute durante eventi sportivi di grande portata
MeteoWeb

Gli scienziati dell’Università della Costa Azzurra avvertono che durante le Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi 2024, i livelli di ozono e polline di graminacee potrebbero raggiungere livelli elevati. La ricerca, pubblicata sul British Journal of Sport Medicine, analizza i dati storici di qualità dell’aria di Parigi e aree circostanti dal 2015 al 2023. Utilizzando dati di 50 stazioni di monitoraggio, il team ha osservato i livelli di ozono, biossido di azoto e particolato fine.

Se la situazione meteo sarà calda e soleggiata, i livelli di ozono e polline potrebbero superare le soglie dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, con conseguenti rischi per la salute respiratoria degli atleti, specialmente quelli di resistenza. Lo studio ha identificato 19 tipi di polline, con le Urticaceae e le Poaceae che rappresentano il 92% del totale. Gli autori riconoscono alcune limitazioni, come l’assenza di monitoraggio nelle sedi dei Giochi e i cambiamenti imprevisti del traffico.

Gli esperti concludono che mentre gli atleti e le persone sane potrebbero risentire limitatamente dell’inquinamento, i gruppi vulnerabili, come persone con malattie croniche, bambini e anziani, potrebbero essere maggiormente colpiti. La ricerca sottolinea l’importanza di considerare l’impatto ambientale sulla salute durante eventi sportivi di grande portata.

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