Negli ultimi anni, è diventato sempre più evidente che il cambiamento climatico sta alterando in modo significativo i modelli di precipitazione su scala globale. Molte regioni del mondo stanno sperimentando una crescente irregolarità nelle piogge, con fenomeni estremi che sembrano intensificarsi e manifestarsi con maggiore frequenza e periodi di siccità che faticano a finite. Questa evoluzione ha suscitato preoccupazioni tra scienziati e ricercatori, che si sono dedicati a studiare le connessioni tra il cambiamento climatico e le fluttuazioni delle precipitazioni. Un recente studio, pubblicato sulla rivista Science, fornisce nuove e cruciali evidenze riguardo a questo fenomeno.
Il ruolo del cambiamento climatico nelle fluttuazioni delle precipitazioni
Il 26 luglio 2024, un articolo di grande rilevanza scientifica ha visto la luce, frutto della collaborazione tra l’Istituto di Fisica Atmosferica (IAP) dell’Accademia Cinese delle Scienze, l’Università dell’Accademia Cinese delle Scienze (UCAS) e il Met Office del Regno Unito. Lo studio ha esaminato sistematicamente i dati sulle precipitazioni raccolti dal 1900 fino ai giorni nostri, rivelando un aumento significativo della variabilità delle precipitazioni a livello globale. Questo incremento è stato osservato sia su scala regionale che globale, e su diverse scale temporali, dalle giornaliere alle intrastagionali.
La variabilità delle precipitazioni si riferisce all’irregolarità nella distribuzione delle piogge nel tempo e nello spazio. Un aumento della variabilità significa che le precipitazioni non sono più distribuite uniformemente, ma piuttosto in modo molto disomogeneo, con conseguenti periodi di pioggia estrema alternati a lunghi periodi di siccità. In pratica, ciò può tradursi in eventi di pioggia molto intensi che si verificano in breve tempo, seguiti da prolungati periodi di aridità, oppure in rapide alternanze tra siccità e inondazioni.
L’aumento della variabilità delle precipitazioni
Lo studio ha rivelato che la variabilità delle precipitazioni è aumentata dell’1,2% per decennio a livello globale dal 1900. Questo aumento non è uniforme, ma ha colpito oltre il 75% delle aree terrestri studiate, con effetti particolarmente marcati in Europa, Australia e Nord America orientale. Questo trend conferma le previsioni dei modelli climatici, che avevano suggerito un incremento della variabilità delle precipitazioni con il riscaldamento futuro.
Il dottor Zhang Wenxia, autore principale dello studio e professore associato presso lo IAP, ha spiegato che “l’aumento della variabilità delle precipitazioni è dovuto principalmente alle emissioni antropogeniche di gas serra, che hanno portato a un’atmosfera più calda e umida. Ciò significa che anche se la circolazione atmosferica rimane la stessa, l’umidità aggiuntiva nell’aria porta a eventi piovosi più intensi e fluttuazioni più drastiche tra di loro“. Zhang ha inoltre sottolineato che i cambiamenti nella variabilità delle precipitazioni sono influenzati dai modelli di circolazione atmosferica regionale, che si manifestano su scale temporali decennali.
Conseguenze ambientali e sociali
L’aumento della variabilità delle precipitazioni ha conseguenze di vasta portata per l’ambiente e la società. Il dottor Zhou Tianjun, scienziato senior presso lo IAP e autore corrispondente dello studio, ha osservato che “il futuro di cui ci siamo preoccupati è già qui“. La crescente variabilità rende più difficile prevedere e prepararsi agli impatti ambientali, complicando ulteriormente la gestione delle risorse idriche e la pianificazione urbana.
Secondo il dottor Wu Peili del Met Office, “ampie e rapide oscillazioni tra gli estremi climatici non solo sfidano le capacità esistenti dei moderni sistemi meteorologici e di previsione climatica, ma hanno anche impatti a cascata sulla società umana“. Le sfide comprendono minacce alla resilienza delle infrastrutture climatiche, allo sviluppo economico, al funzionamento degli ecosistemi e ai pozzi di assorbimento del carbonio terrestre. In questo contesto, Wu sottolinea che “le misure di adattamento immediate sono essenziali per affrontare queste sfide“.
Le infrastrutture critiche, come i sistemi di approvvigionamento idrico e di drenaggio, sono particolarmente vulnerabili a questi cambiamenti. Le inondazioni improvvise possono danneggiare le strutture e compromettere le forniture di acqua potabile, mentre le siccità prolungate possono ridurre la disponibilità di risorse idriche e influire negativamente sull’agricoltura.