Il riscaldamento delle acque marine causato dai cambiamenti climatici sta favorendo la proliferazione del vermocane nel Mediterraneo, in particolare nelle acque del Sud Italia. Questi predatori hanno un aspetto simile ai millepiedi e si nutrono di una vasta gamma di prede, dai coralli ai pesci catturati nelle reti da pesca. Di solito raggiungono una lunghezza di 15-30 cm, ma possono arrivare fino a 50 cm.
Sebbene non siano una novità nel Mediterraneo, la loro presenza era storicamente meno rilevante e confinata ai mesi estivi in Sicilia. In alcune spiagge siciliane alcuni si proteggono con maschere e scarpe di plastica per evitare i morsi, che causano irritazioni cutanee e una dolorosa sensazione di bruciore.
Negli ultimi 40 anni, la temperatura media del Mediterraneo è aumentata di circa 1,2°C. Questo riscaldamento ha ridotto le variazioni stagionali delle specie marine, rendendo l’ambiente meno diversificato e incapace di sostenere ecosistemi ricchi. La proliferazione del vermocane è solo uno dei sintomi di un cambiamento più ampio e preoccupante nell’ecosistema marino.