Ritrovato mummificato un alpinista scomparso 22 anni fa

Lo scioglimento dei ghiacciai, attribuito ai cambiamenti climatici, ha avuto un ruolo cruciale nel riportare alla luce il corpo di Stampfl
MeteoWeb

Una scoperta straordinaria ha riacceso l’attenzione sui rischi e le avventure delle spedizioni alpinistiche. Dopo 22 anni dalla sua scomparsa, il corpo mummificato di William Stampfl, un alpinista americano, è stato rinvenuto nelle Ande peruviane. Preservato dal gelo, il suo corpo è riemerso a causa dello scioglimento dei ghiacciai, un fenomeno accelerato dai cambiamenti climatici.

La scomparsa dell’alpinista

William Stampfl, un appassionato alpinista di 59 anni, partecipò nel giugno del 2002 a una spedizione sul Monte Huascaran, la vetta più alta del Perù, con i suoi 6.768 metri. La sua avventura si trasformò in tragedia quando una valanga colpì la spedizione, causando la sua scomparsa. Nonostante gli sforzi intensivi, le ricerche non portarono a risultati, lasciando amici e familiari nell’incertezza.

Il corpo di Stampfl è stato ritrovato in un sorprendente stato di conservazione. Il gelo perenne delle alte quote andine ha agito come un conservante naturale, mantenendo intatti non solo il corpo, ma anche i suoi abiti, scarponi e persino il passaporto. Questo ritrovamento è avvenuto nella catena montuosa della Cordillera Blanca, una regione nota per i suoi spettacolari paesaggi glaciali.

Il ruolo dei cambiamenti climatici

Lo scioglimento dei ghiacciai, attribuito ai cambiamenti climatici, ha avuto un ruolo cruciale nel riportare alla luce il corpo di Stampfl. Le temperature in aumento hanno causato il ritiro dei ghiacci, esponendo così i resti del passato nascosti per decenni. Questo fenomeno è un doloroso promemoria degli impatti tangibili del riscaldamento globale, che non solo altera i paesaggi naturali, ma riporta anche alla luce storie umane dimenticate.

La scoperta ha suscitato una vasta gamma di reazioni. I familiari di Stampfl, sebbene addolorati, hanno espresso sollievo nel poter finalmente chiudere un capitolo doloroso delle loro vite. Per la comunità alpinistica, il ritrovamento serve da monito sui pericoli inerenti alle spedizioni in alta quota e sull’importanza della preparazione e della cautela.

Il caso di Stampfl non è isolato. Recentemente, il corpo di Tomas Franchini, un alpinista e guida alpina di 35 anni di Madonna di Campiglio, è stato ritrovato sulle Ande peruviane. Franchini era scomparso dopo essere precipitato dalla parete nord-est del Monte Cashan. Questi ritrovamenti sottolineano le difficoltà e i rischi associati alle avventure alpinistiche in ambienti estremi.

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