Alla scoperta di Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio, nel luogo in cui è stato ritrovato: l’Alpin Arena Senales

Nell'Alpin Arena Senales il 19 settembre 1991 avvenne il ritrovamento di Ötzi, una mummia dell’Età del rame
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L’Alpin Arena Senales è l’area che si sviluppa intorno al comprensorio degli impianti del ghiacciaio, ovvero, un vero e proprio paradiso naturale intorno al piccolo borgo di Maso Corto. In questa zona, il 19 settembre 1991 avvenne un fatto sensazionale, il ritrovamento di Ötzi, una mummia dell’Età del rame che si è conservata grazie a circostanze straordinarie e che rivela tante cose su quell’epoca antica. La mummia, dal 1998, è conservata al Museo Archeologico dell’Alto Adige a Bolzano, all’interno di una cella frigorifera appositamente progettata. Tuttavia, sul luogo del ritrovamento esistono oggi diverse opportunità per conoscere questa antica vicenda e i luoghi ad essa collegati.

Una delle più recenti installazioni è la piattaforma panoramica dedicata a Ötzi, dalla quale si gode di un meraviglioso panorama a 360° su tutta la regione. Questa costruzione è orientata verso il luogo del ritrovamento e si chiama Iceman Ötzi Peak; è posta a 3251 metri sulla cima Croda delle Cornacchie (Grawand), dalla quale si possono ammirare 126 vette sopra i 3000 metri di 3 diverse nazioni (Svizzera, Italia e Austria).

Dall’alto si scorge il Ghiacciaio Giogo Alto e il nevaio di Similaun, dove, ai suoi piedi, fu scoperto Ötzi, la mummia più antica e più famosa del mondo. Ai piedi della piattaforma si snoda il sentiero della transumanza e lo “spartiacque”, un confine naturale tra Italia e Austria e la piattaforma panoramica è facilmente raggiungibile dalla stazione a monte della Croda delle Cornacchie (circa 15-20 minuti a piedi).

La piattaforma panoramica “Iceman Ötzi Peak” ha ottenuto diversi riconoscimenti architettonici tra cui: IDA International Design Awards 2020 (winner), Archilovers Best of 2020 (most loved) e TAC Architect of the Year Awards 2020 (winner), oltre a numerose menzioni e nominations.

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Credit wisthaler.com / Harald Wisthaler

Per arrivare, invece, proprio sul Similaun (luogo del ritrovamento) c’è un’escursione guidata, la “Ötzi Glacier Tour”, organizzata dall’ArcheoPark, che parte dalla stazione a monte della Funivia Ghiacciai. 

Le informazioni sono disponibili sul sito: https://www.archeoparc.it/it/oetzi-glacier-tour/ 

Per conoscere il mondo di Ötzi ci si può recare all’ArcheoParc Val Senales, un parco-museo didattico all’aperto che racconta come e dove “l’Uomo venuto dal ghiaccio” vivesse insieme ai suoi contemporanei 5300 anni fa. Un approccio ludico-creativo dove alcune delle principali attrattive sono: l’esposizione “Ma Ötzi, dove viveva?”; la dimostrazione dell’accensione del fuoco; il luogo di ritrovamento attraverso il cannocchiale; l’area laboratori con la capanna del pane e il pontile della piroga monossile.

Alla mummia più antica del mondo è dedicato anche un Parco avventura, l’Ötzi Rope Park, immerso nella natura, in una gola stupenda, con 13 percorsi e 180 piattaforme, da 3m fino 30m di altezza, adatto a tutti, grandi e bambini. Tra le attrazioni l’altalena gigante con traiettoria di 40 m e caduta libera di 10 m, e una zip-line sopra il lago, per una lunghezza complessiva di 1100 m.

Chi era Ötzi

La mummia fu stata scoperta casualmente da due alpinisti nel 1991 sul ghiacciaio della Val Senales, con tutti i suoi indumenti e l’equipaggiamento, e da allora viene studiata a 360°. Dal ghiaccio emergeva solo il torso. Il corpo – che pesa circa 13 kg ed è lungo 1,54 m – è oggi adagiato su una bilancia di precisione, in un ambiente a una temperatura costante di -6°C e con un’umidità del 99%, ed è visibile al pubblico attraverso una piccola apertura al Museo Archeologico dell’Alto Adige a Bolzano.

Alpin Arena Senales

Intorno all’Alpin Arena Senales è iniziato un ambizioso progetto di sviluppo turistico che riguarda sia la stagione invernale sia quella estiva, con tante opportunità di divertimento per famiglie, sportivi o semplici amanti della pace e della natura. L’area è particolarmente conosciuta in inverno per essere – da sempre – meta di allenamento dei campioni di sci alpino. In realtà, è anche un luogo ideale dove isolarsi e vivere a contatto con la natura durante i mesi estivi, restando al fresco e, comunque, con la possibilità di raggiungere facilmente la vicina città di Merano. Nel mese di dicembre 2023 è stata inaugurata la nuova Funivia Ghiacciai della Val Senales e, da giugno 2024, è stata installata sulla stessa una cesta “Cabrio Adventure” per consentire il viaggio in funivia all’aperto, con una vista da togliere il fiato.

Dove dormire?

Due esperienze diverse tra loro. Lo Smart Hotel Firn (3 stelle) si trova a Madonna di Senales, tra dolci pendii e verdeggianti boschi. Da questo albergo sono subito accessibili sentieri escursionistici e ciclabili, malghe e rifugi tipici che invitano a fermarsi; dopo una giornata all’aperto niente di meglio che una meritata pausa in sauna o nelle rigeneranti acque della piscina coperta.

Un’alternativa è, invece, a oltre 3.000 metri, il Glacier Hotel Grawand, che durante la stagione estiva rappresenta il posto ideale dove consumare un buon pranzo con piatti tradizionali, mentre, a partire dal 20 settembre 2024, aprirà le proprie camere a ospiti e atleti per tutta la stagione invernale.

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