Siccità Sicilia, ad Agrigento acqua nelle case ogni 15 giorni: arriva l’ordinanza anti-spreco

Per l’emergenza siccità, a Caltanissetta ci sono zone senz'acqua da 42 giorni; i dettagli dell’ordinanza del sindaco di Agrigento
MeteoWeb

Continua l’emergenza siccità in Sicilia: acqua ogni 15 giorni ad Agrigento, mentre a Ravanusa, in provincia, si è arrivati anche a turni di distribuzione di 20 giorni. Il sindaco del capoluogo, Franco Micciché, parlando della “peggiore emergenza idrica degli ultimi anni”, ha firmato, nelle ultime ore, un’ordinanza che invita a non sprecare acqua. Riprendendo il vademecum della Regione, Micciché ha vietato il prelievo e consumo di acqua potabile per il lavaggio di marciapiedi e piazzali, per lavare auto e per innaffiare orti e giardini, nonché per alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine.

La grave crisi che attraversiamo impone l’utilizzo delle risorse idriche per usi alimentari, domestici e igienico sanitari“, ha spiegato Miccichè che ha autorizzato l’emungimento e la distribuzione dell’acqua attinta dai pozzi privati regolarmente autorizzati con le autobotti autorizzate secondo le disposizioni della prefettura.

Fino a qualche giorno fa, per garantire la salubrità dell’acqua portata ai cittadini, erano autorizzate a muoversi e a distribuire soltanto le autobotti censite dall’Aica. Nelle ultime ore, consapevole la tensione sociale diventata altissima, Micciché ha autorizzato la circolazione anche delle autobotti non autorizzate al trasporto conto terzi, purché sia acqua prelevata nei punti di approvvigionamento di Aica che è la società di gestione idrica dell’Agrigentino.

A protestare contro il sistema che autorizzava solo le autobotti censite, e che di fatto rallentava la distribuzione idrica, era stata anche Federconsumatori. “Il governo nazionale faccia la sua parte e invii una nave cisterna della Marina Militare”, è l’appello lanciato dal Presidente di Federconsumatori Sicilia Alfio La Rosa e da quello di Agrigento Angelo Pisano.

Lettera a Mattarella

Ad Agrigento, il comitato “Vogliamo l’acqua” e il cartello sociale della città dei Templi hanno scritto una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella evidenziando i gravissimi disagi della popolazione e il disappunto “per non avere preso“, chi di competenza, “le dovute decisioni per tempo“. Nella missiva, si chiede l’intervento del Genio Militare e della Protezione Civile, oltre a misure economiche immediate per superare la crisi. La lettera è stata sottoscritta da 1.400 cittadini.

A Caltanissetta zone senz’acqua da 42 giorni

Un presidio di “Vogliamo l’acqua” anche a Caltanissetta oggi. Promotore dell’iniziativa Sergio Cirlinci, uno dei residenti di contrada Niscima dove l’acqua non arriva da 42 giorni. Moltissimi a Caltanissetta sono ormai costretti a servirsi dalle autobotti che non sempre sono disponibili e hanno anche aumentato i costi. Per proprietari di bar e ristoratori, il servizio di autobotte costa da 250 a 400 euro al mese.

Condividi