Siccità Sicilia, il Lago Pergusa è scomparso: “davvero catastrofico” | VIDEO

La superficie del Lago Pergusa normalmente copre 1,8km2: "il lago non c'è più", afferma Giuseppe Maria Amato di Legambiente
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La grave siccità che sta colpendo la Sicilia ha quasi completamente prosciugato l’unico lago naturale dell’isola che da tempo fungeva da stazione di sosta vitale per gli uccelli che migravano tra Africa ed Europa. La Sicilia viene da mesi di precipitazioni inferiori alla media, con il governo che ha dichiarato lo stato di emergenza per la crisi che ha devastato i raccolti e prosciugato i pascoli. Diverse città hanno dovuto introdurre il razionamento dell’acqua. Il Lago Pergusa, parte di una riserva naturale vicino alla città di Enna, si è ridotto drasticamente a causa di un mix letale di caldo e scarse piogge.

La superficie del lago normalmente copre 1,8km2. Il lago non c’è più. La parte di acqua che era visibile è completamente scomparsa”, ha affermato Giuseppe Maria Amato, del gruppo ambientalista Legambiente.

Negli ultimi anni, crisi di siccità hanno colpito altre parti d’Europa, tra cui Francia e Spagna, colpendo in particolar modo l’area del Mediterraneo. “Il Lago di Pergusa è un indicatore di ciò che la Sicilia sta soffrendo a causa del cambiamento climatico”, ha affermato Amato, sostenendo che la mancanza di manutenzione e una pessima rete fognaria stanno esacerbando l’emergenza.

“Davvero catastrofico”

Gli scienziati ritengono che la siccità rischi di danneggiare in modo permanente la biodiversità attorno al lago che, insieme agli uccelli migratori, ospita pesci, molluschi e microinvertebrati. “Il prosciugamento totale e la mancata ricostituzione dell’acqua in autunno sarebbero davvero catastrofici. Dobbiamo riconoscere che il cambiamento climatico sta avendo un impatto. Sta iniziando a causare danni irreversibili“, ha affermato lo specialista del clima Luigi Pasotti.

Il Lago di Pergusa non è direttamente coinvolto nel sostegno all’agricoltura locale, ma la carenza di acqua sta danneggiando il settore nelle aree centrali, dove gli agricoltori stanno lottando per riempire i loro bacini che si stanno prosciugando o che operano a livelli molto bassi.

Le colture, come pesche e olive, rischiano di fallire, costringendo le aziende ad acquistare acqua a prezzi molto alti che potrebbero presto rivelarsi insostenibili, hanno affermato le associazioni degli agricoltori locali. Gerardo Forina, responsabile di Coldiretti Enna, ha detto che la situazione è “assolutamente terribile”, soprattutto per gli allevatori. “Corriamo il rischio di dover macellare gli animali a causa della mancanza di acqua“, ha detto. “Non ricordo un anno così secco come questo”.

Agonizzante anche il Lago Rosamarina

La siccità fa sentire i suoi effetti anche nel Palermitano. Immagini drammatiche arrivano da Caccamo: mostrano la parte alta del Lago Rosamarina completamente prosciugata. Situazione critica anche a Paternò (Catania), dove alla già grave siccità si aggiunge anche il presunto furto di acqua dal corso del fiume Simeto.

Siccità Sicilia, situazione drammatica nella parte alta del Lago Rosamarina a Caccamo
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