Appena pubblicato il volume “Volcanology. Processes, Deposits, Geology and Resources”, Springer Nature, Svizzera, 2024. Un progetto editoriale che si presenta come prosecuzione ideale del libro che maggiormente ha formato e influenzato generazioni di studenti, ricercatori e professionisti nell’ambito della vulcanologia, a partire dal 1987 (Volcanic Successions, di Ray Cas e John Wright 1987).
Tra le novità del nuovo volume, la presenza di un terzo autore, il professore Guido Giordano, vulcanologo del Dipartimento di Scienze dell’Università degli Studi Roma Tre. Ma non solo, il libro raccoglie infatti la sfida di raccontare la vulcanologia nel suo incredibile sviluppo scientifico e tecnologico degli ultimi quarant’anni, integrando armonicamente le esperienze dirette accademiche e professionali degli autori, tutti esperti vulcanologi di larga fama internazionale, con una attenta lettura della vasta bibliografia prodotta dalla comunità scientifica. Il libro ha il rigore metodologico, la completezza scientifica e la chiarezza espositiva che lo rendono un fondamentale strumento di studio e di lavoro per lettori che vanno dagli studenti dei corsi di laurea magistrali, ai dottorandi, ai ricercatori, fino ai professori universitari, ma anche a tutti i professionisti che lavorano in aree vulcaniche attive o estinte per la protezione dell’ambiente, per la prevenzione e mitigazione dei rischi e per la ricerca di risorse energetiche e minerarie.
L’organizzazione dell’indice si presenta come un racconto organico, organizzato in 6 sezioni e in 18 capitoli, che porta il lettore dai fondamenti della vulcanologia, come le proprietà dei magmi e la loro interazione con le rocce entro cui migrano e l’ambiente dove eruttano, alla trattazione degli stili eruttivi, ai prodotti delle eruzioni, ai loro impatti sull’ambiente e poi via via ampliando la visione dalla formazione della singola pomice ai metodi con cui si ricostruisce la storia di interi vulcani e di province vulcaniche nella loro complessità e all’interno del loro contesto geodinamico.
Tutti capitoli, oltre alla trattazione teorica dei processi fisici e chimici, presentano esaustivamente casi di studio pratici realmente affrontati dagli autori, per cui la documentazione fotografica e i diagrammi esplicativi a corredo sono in gran parte originali e di altissima qualità, essenziali per la comprensione del testo e per mettere in grado il lettore di “toccare con mano” quanto descritto e facilitare la messa in pratica degli insegnamenti contenuti.
Secondo Guido Giordano, docente di Vulcanologia del Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre: “Quando ormai venti anni fa il prof. Ray Cas mi propose di partecipare come coautore a questo libro ne fui immensamente onorato, visto che il suo libro precedente aveva formato me come vulcanologo e che lui stesso era poi diventato negli anni mio mentore. L’impresa mi ha consentito non solo di raccontare quanto ho imparato, ma di crescere tantissimo nella mia comprensione dei sistemi vulcanici, avendo l’opportunità di studiarli approfonditamente e imparando a guardarli dalla scala microscopica allo sguardo d’insieme, tenendo sempre ben collegata la parte teorica e quella esperienziale, cercando di trasmettere l’importanza di toccare con mano sia le rocce vulcaniche che osservare direttamente i processi eruttivi. Credo che questo sia il cuore filosofico e l’unicità del libro, che abbiamo condiviso pienamente con Ray e con John Wright. Ed è proprio l’approccio che è necessario per chi come me, nel contesto italiano, si occupa dei vulcani attivi soprattutto dal punto di vista della loro pericolosità”.
Il libro offre infatti un vastissimo quadro di eruzioni e processi ad essi associati da casi presenti e passati da tutto il mondo, ma affronta anche tantissimi casi italiani, tra cui i vulcani attivi Campi Flegrei, Vesuvio, Stromboli ed Etna.