LNDC Animal Protection ha inviato una diffida al Primo Cittadino de La Maddalena per annullare immediatamente le operazioni di abbattimento dei cinghiali ibridi ritenuti ‘pericolosi’ nell’Isola di Spargi, in programma oggi dalle 16 alle 20, in seguito all’aggressione di un esemplare che avrebbe morsicato i genitali di un bimbo a Cala Corsara il 18 agosto scorso.
“Si sta ripetendo anche a Spargi l’ennesimo inutile spargimento di sangue, con provvedimenti violenti e non risolutivi”, ha affermato Piera Rosati, Presidente di LNDC Animal Protection: “come con gli orsi in Trentino anche qui, leggendo l’ordinanza del sindaco della Maddalena, saranno uccisi gli animali pericolosi, quindi quelli che secondo le Autorità sarebbero stati protagonisti dei casi di aggressione all’uomo e dell’ultimo avvenuto a Cala Corsara. Una nuova sanguinosa e sterile operazione che dimostra l’incapacità della politica di investire in soluzioni di medio e lungo periodo che siano rispettose della fauna, dell’ambiente e in generale della vita di altri esseri viventi, come l’educazione delle persone e dei turisti per una reciproca e rispettosa convivenza con gli animali che abitano semplicemente la ‘loro casa’, o difendono i propri cuccioli da azioni umane che reputano minacciose. Abbiamo letto altresì la recente ordinanza emanata dall’Ente Parco che vieta alle persone di dare da mangiare ai cinghiali: un po’ tardi, rispetto al programma di caccia in agenda tra poche ore, per attuare concretamente un’azione di comunicazione che possa essere efficace. Ci batteremo perché la cruenta operazione in programma oggi pomeriggio sia annullata e si valutino altri tipo di provvedimenti sul medio e lungo periodo per mettere al sicuro persone e animali”.
“Nel provvedimento del Sindaco si fa riferimento nello specifico a cinghiali ‘particolarmente pericolosi’, per cui non si comprende in base a quali criteri saranno stabiliti dai tiratori scelti per la mattanza di oggi i soggetti da abbattere”, ha argomentato l’avv. LNDC Animal Protection Michele Pezone: “nonostante siano usciti questa mattina articoli e agenzie di stampa che parlano dell’uccisione di 4-5 esemplari definiti ‘ibridi’ e più confidenti con l’uomo, quindi più pericolosi, l’ordinanza ufficiale non cita questo dettaglio. Ad ogni modo rimane il punto fondamentale: come i tiratori scelti individueranno e uccideranno oggi gli animali ‘pericolosi’? Ribadiamo che il provvedimento emesso non consente in nessun modo l’individuazione reale di questi soggetti e tantomeno la risoluzione del problema”.