Allarme vipere a Roma: come comportarsi in caso di avvistamento di un serpente

"La cosa fondamentale è innanzitutto non farsi prendere dal panico e mantenere la calma"
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L’ondata di caldo che ha investito Roma e altre città italiane non ha soltanto incrementato la presenza di insetti e roditori, ma ha anche spinto nuove specie di serpenti, tra cui le vipere, a spingersi sempre più vicino ai centri abitati. Gli avvistamenti di questi rettili sono diventati più frequenti, soprattutto nelle aree verdi, nei parchi pubblici e nei pressi dei cassonetti dei rifiuti. L’aumento delle temperature, combinato con la ricerca di cibo e la stagione riproduttiva, ha portato questi animali ad abbandonare i loro habitat naturali per cercare rifugio in zone urbane, sollevando preoccupazioni tra i residenti.

Serpenti in città: una conseguenza del cambiamento climatico e dell’espansione urbana

Il fenomeno dell’avvicinamento dei serpenti alle aree urbane non è nuovo, ma si è intensificato negli ultimi anni, complice il cambiamento climatico e l’espansione delle aree urbane. L’aumento delle temperature estive ha esteso il periodo di attività dei serpenti, spingendoli a cercare zone più fresche e ricche di risorse. A Roma, questo ha comportato un numero crescente di avvistamenti, in particolare durante i mesi estivi, quando i serpenti sono più attivi e alla ricerca di cibo per sopravvivere e per nutrire i loro piccoli.

Un altro fattore determinante è la crescente disponibilità di rifugi sicuri in ambiente urbano. Le femmine di serpente, durante la stagione riproduttiva, sono alla ricerca di luoghi protetti dove deporre le uova e far nascere i piccoli. Le aree urbane, con le loro molteplici cavità, cumuli di rifiuti e spazi poco frequentati, offrono nascondigli ideali, allontanandole dai predatori naturali che frequentano le campagne.

Consigli degli esperti: come comportarsi in caso di avvistamento di un serpente

Di fronte all’aumento degli avvistamenti, gli esperti consigliano alla popolazione di non farsi prendere dal panico e di seguire alcune semplici precauzioni. Andrea Lunerti, un rinomato etologo, sottolinea, a Il Messaggero, l’importanza di mantenere la calma quando si avvista un serpente, soprattutto in luoghi aperti come parchi o giardini.

La cosa fondamentale – spiega l’etologo Andrea Lunertiè innanzitutto non farsi prendere dal panico e mantenere la calma. Se l’avvistamento avviene in un luogo aperto come un parco o un giardino, non bisogna infastidire l’animale ed evitare di provare a catturarlo o ucciderlo. Mai improvvisarsi ‘cacciatori di serpenti.’

Lunerti aggiunge che in caso di avvistamento in uno spazio chiuso, come un appartamento o un garage, è fondamentale contattare immediatamente il numero unico di emergenza, il 112. Se possibile, inviare una foto del rettile può aiutare le autorità a identificare rapidamente la specie e a fornire le indicazioni più appropriate. “È diverso il caso in cui l’animale venga avvistato in uno spazio chiuso come un appartamento, un garage, allora bisogna chiamare il numero unico di emergenza, il 112, e possibilmente inviare una foto per una sua immediata identificazione. Se si tratta di una specie innocua verranno dati consigli su come comportarsi se, invece, si tratta di vipere, occorre attendere un intervento del personale specializzato ed autorizzato alla cattura“.

La psicosi da serpenti: il pericolo nascosto nella paura collettiva

Lunerti evidenzia anche un aspetto spesso trascurato: la psicosi che può scatenarsi alla vista di un serpente. Questo stato di paura collettiva, infatti, può generare più danni del serpente stesso. “Una volta sono stato chiamato ad intervenire perché in una piscina di un comprensorio alle porte di Roma era stato avvistato un grande serpente ma quando sono giunto sul posto, mi sono trovato di fronte una scena imprevista, ambulanze, gente ferita, gente in presa a una crisi di nervi. Era accaduto che per il panico molti avevano cominciato a correre, inciampando, alcuni si erano feriti alle dita, rimaste chiuse nelle sedie a sdraio nella fretta di scappare, qualcuno aveva accusato un malore. Quindi la psicosi ha creato molti più danni del povero biacco dall’aria spaurita, rinvenuto all’interno di un tombino dove aveva trovato rifugio, arrotolandosi, magari a sua volta spaventato da tutto quel chiasso“, ha detto Andrea Lunerti.

In quel caso, il serpente si era rivelato essere un biacco innocuo, spaventato a sua volta dal caos creatosi intorno a lui. Questo episodio mette in luce quanto sia importante gestire gli avvistamenti con razionalità e sangue freddo, evitando reazioni esagerate che possono trasformarsi in pericoli reali per le persone.

Identificare una vipera: come distinguere i serpenti velenosi da quelli innocui

In Italia, l’unico serpente velenoso presente è la vipera, diffusa in tutte le regioni ad eccezione della Sardegna. Anche a Roma, gli avvistamenti di vipere non sono rari, e riconoscerle è cruciale per prevenire inutili allarmismi.

Le vipere si distinguono per la testa triangolare e appuntita, il corpo tozzo e la coda corta. Una caratteristica distintiva è la forma delle pupille: le vipere hanno pupille verticali, simili a quelle dei gatti, a differenza degli altri serpenti non velenosi che presentano pupille rotonde. Lunerti precisa che, sebbene il morso di una vipera possa essere doloroso, raramente è letale per un adulto in buona salute. I soggetti più a rischio sono i bambini, gli anziani e le persone con allergie. I casi di morso di vipera sono rari, circa un centinaio l’anno, e avvengono generalmente quando il serpente si sente minacciato.

Anche il morso di un serpente non velenoso – avverte Lunerti – non è esente da rischi perché provoca ferite e infezioni batteriche, visto che si nutre di topi. Quindi il consiglio è di prestare tutte le attenzioni possibili per evitare di essere morsi

Prevenzione e convivenza: come ridurre il rischio di incontri ravvicinati

Gli esperti consigliano di adottare alcune semplici precauzioni per ridurre il rischio di incontrare serpenti nelle aree urbane. È importante mantenere puliti i giardini e le aree verdi, evitando di lasciare cumuli di rifiuti o erba alta che possono diventare rifugi per questi animali. Anche la gestione dei rifiuti è fondamentale: evitare di lasciare sacchi dell’immondizia all’aperto o vicino ai cassonetti, poiché possono attirare roditori e, di conseguenza, serpenti.

Quando si passeggia in parchi o aree naturali, è consigliabile prestare attenzione al terreno, indossare scarpe chiuse e tenere d’occhio eventuali movimenti sospetti tra l’erba o le foglie. In caso di avvistamento, ricordarsi sempre di non farsi prendere dal panico e seguire le linee guida fornite dagli esperti per garantire la sicurezza propria e degli altri.

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