Allerta meteo per un primo “assaggio” di forte maltempo in questo inizio agosto: oggi sono attesi i primi temporali al Nord, con fenomeni meteo estremi previsti successivamente. In considerazione della situazione meteo, il servizio PRETEMP (gruppo di lavoro che si pone l’obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano) ha emesso un’allerta di livello 2 per Veneto e Friuli-Venezia Giulia, e un’allerta livello 1 circonda l’area di livello 2 estendendosi più a Nord.
Allerta Meteo al Nord Italia, i dettagli
In dettaglio, l’avviso PRETEMP riporta: “Una relativa ondulazione ciclonica di piccola ampiezza nell’ambito di un flusso occidentale sul livello isobarico di 500 hPa, introdurrà un’avvezione di vorticità ciclonica diretta verso il settore nord-orientale del dominio di previsione, associata ad un ingresso di aria relativamente più fredda, mentre al suolo andrà chiudendosi un relativo minimo barico alla mesoscala sulla Pianura Padana centro-orientale. Sulla pianura tra Veneto, Friuli e fino all’alto ferrarese si considera un livello di pericolosità 2 per grandinate di medie dimensioni e forti raffiche di vento convettive, mentre un livello 1 varrà per forti piogge concentrate e rischio di fenomeni vorticosi. Potranno essere interessate anche le aree adiacenti l’arco alpino e l’alto Adriatico. Sulle zone alpine orientali fino alla Slovenia e all’Austria varrà un livello 1 per grandinate di medie dimensioni e intense raffiche di vento convettive, nonché un livello 0 per intense piogge concentrate e fenomeni vorticosi sulle coste e basse pianure. Un livello 0 per forti rovesci temporaleschi, grandinate di piccole o medie dimensioni e colpi di vento è stato attribuito nella rimanenti zone indicate“.
Allerta Meteo livello 2 per Pianura veneta, friulana e alto ferrarese
Su questo settore, spiega PRETEMP, “è atteso un rinforzo dei flussi occidentali in quota, associati all’avvezione di vorticità in medio-alta troposfera con temporaneo folding della tropopausa tra pomeriggio e serata. Ciò favorirà un incremento dei parametri di windshear, specie nei layer 0-3 km e 0-6 km (DLS >20 m/s). Nei bassi strati la chiusura del meso minimo barico padano attiverà un flusso di correnti orientali o sud-orientali di origine marittima calde e particolarmente umide dovute anche alle alte temperature superficiali, accumulando valori CAPE localmente superiori a 2000/2500 J/kg. È attesa l’attivazione di un boundary di basso livello tra il suddetto flusso e correnti occidentali più secche tra la pianura veneta centro-orientale e l’alto ferrarese, laddove la concentrazione di CAPE sarà maggiore e dove aumenteranno i valori di LLS ma anche di elicità, specie SRH 0-1 (>100 m2/s2) e 0-3 km (>200 m2/s2). Non si esclude che l’intervento di outflow boundary dovuti a convezione alpina possa porre le condizioni per la strutturazione di un punto triplo sulla pianura veneta con aumento del rischio di fenomeni vorticosi di tipo mesociclonico (SCP >5 e STP 1,5/2). La presenza di una massa d’aria molta calda e umida entro lo strato limite sarà all’origine di elevati valori di PWAT (>40 e localmente >45 mm)“.
Si avrà l’innesco di temporali nel corso del pomeriggio, “dapprima sui rilievi ma in rapida estensione alle aree di pianura, in genere del tipo QLCS in evoluzione da WNW a ESE ma con il rischio di innesco anche di supercelle, in particolare lungo i predetti boundary. Si potranno avere grandinate di medie dimensioni (ma anche superiori in caso di supercelle) associate a forti raffiche di vento convettive (wet downburst). L’area dell’alto ferrarese appare più al limite per i fenomeni più vistosi, e il rischio più elevato sembra riguardare la pianura veneta già a partire dalle aree pedecollinari, laddove sarà maggiore anche il rischio di fenomeni vorticosi, sia mesociclonici (supercelle) che da mesovortex (QLCS)“.
Livello 1 per Alpi orientali, restante pianura veneta, ferrarese, Austria, Slovenia
Su queste zone, conclude PRETEMP, “sarà meno efficace la confluenza nei bassi livelli tra il flusso caldo-umido marittimo e quello occidentale più secco, in particolare sulle aree più meridionali, laddove i parametri di shear appaiono meno significativi (eccetto il DLS) e, nonostante alti valori di CAPE (>2000 J/Kg), meno inclini a innescare convezione severa o bene organizzata. Anche il forcing troposferico sarà più blando data la piccola ampiezza dell’onda in transito. Più a Nord, la presenza dei rilievi tenderà a favorire convezione orografica con il livello indicato più coerente per forti piogge concentrate, raffiche di vento convettive (downburst) e grandinate di piccole o medie dimensioni ma talora anche abbondanti. Tuttavia, non si escludono fenomeni vorticosi, più probabili qualora le eventuali supercelle attive entro il livello 2 dovessero mostrare maggiore percorrenza, ma la maggiore probabilità riguarderà waterspout sull’Alto Adriatico e sulle zone costiere“.
Nelle aree di livello 0 “i fenomeni saranno meno organizzati e in genere ad innesco orografico del tipo cluster irregolari o pulse storm“.
L’Allerta Meteo di ZenaStormChaser
La fase di maltempo è delineata anche in un’allerta meteo delineata da ZenaStormChaser che, in un outlook per la giornata odierna, riporta: “Un piccolo cavo d’onda transita sulle regioni nord orientali, dove, già dalla mattinata, spirerà un vento sud orientale che accumulerà molta energia su tutta la pianura Veneto-friulana. Sono previsti valori fino a 2500/2700J/Kg e uno scarso speed shear (getto blando in quota) ma un discreto directional shear (variazione del vento con la quota) in grado di supportare temporali organizzati“.
Per quanto riguarda, in dettaglio, Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, temporali “inizieranno a manifestarsi al primo pomeriggio sulle Alpi in rapida discesa verso est sud est seguendo l’ondulazione in quota. I temporali tenderanno a potenziarsi nel loro moto verso sud raggiungendo la massima potenza sulla pedemontana/alta pianura, dove potranno assumere caratteristiche supercellulari. Avvicinandosi alle coste i temporali tenderanno a linearizzarsi sotto la spinta di un forte gust front da nord.
Saranno possibili grandinate di medie grosse dimensioni (5-6cm) e forti downburst ulteriormente potenziati dal gust front”.
Infine, per quanto riguarda le Alpi centro-occidentali, sono attesi “fenomeni pomeridiani localmente intensi in moto da ovest verso est, non si escludono grandinate di piccole dimensioni e locali allagamenti“.
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